Milan e Fiorentina si sfidano in una gara intensa: spettacolo e pari a San Siro
La partita tra Milan e Fiorentina, svoltasi nello storico stadio di San Siro, ha offerto una serata di emozioni e ribaltamenti, concludendosi in un pareggio 2-2. Un risultato che, nonostante la straordinaria rimonta milanese, non soddisfa pienamente nessuna delle due squadre. Il punto guadagnato porta il Milan a 48 punti in classifica, mentre la Fiorentina mantiene 52 punti, restando vicina a Roma e Lazio ma perdendo l’opportunità di consolidare la sua posizione.
la strategia e le formazioni delle due squadre
Nel tentativo di riprendere terreno nella corsa alle posizioni di vertice, il Milan ha schierato una formazione offensiva sotto la guida del tecnico Conceicao. Musah è stato impiegato in una posizione avanzata a destra, affiancando Pulisic e Leao nel sostenere l’attaccante centrale Abraham. A sorpresa, l’attaccante Gimenez è partito dalla panchina. Il reparto difensivo è stato affidato alla coppia centrale formata da Tomori e Thiaw, incaricati di contenere le minacce offensive della Fiorentina.
Dall’altra parte, la Fiorentina ha risposto con un attacco bilanciato su Gudmundsson e Kean. La linea difensiva della squadra toscana ha visto il trio Pongracic, Mari e Ranieri impegnati a tenere a bada le iniziative dei rossoneri. La base della loro strategia era chiara: approfittare di qualsiasi occasione per colpire in contropiede grazie alla velocità degli attaccanti.
Il primo tempo ha visto la Fiorentina partire a razzo, approfittando di un errore di Musah. Al settimo minuto, proprio a causa di una mancata copertura, Mandragora ha recuperato palla e ha trovato Gudmundsson. Quest’ultimo, con un tentativo di cross, ha visto il suo passaggio deviare tragicamente nella porta del Milan ad opera di Thiaw, portando così i toscani in vantaggio. Colpito a freddo, il Milan ha cercato di reagire, ma è stato nuovamente beffato da Kean, che al decimo minuto ha siglato il 2-0 su assist di Dodo.
Il Milan, ferito nell’orgoglio, ha iniziato a premere sull’acceleratore e al minuto numero 23 è riuscito a ridurre lo svantaggio con una velenosa conclusione di Pulisic, il quale ha trasformato con precisione un’azione orchestrata alla perfezione. Terminato il primo tempo con un 2-1 a favore della Fiorentina, i rossoneri sono tornati nel secondo tempo determinati a completare la rimonta.
la rimonta del Milan e il pareggio decisivo
Con l’inizio della ripresa, il Milan ha mostrato un atteggiamento più aggressivo e propositivo. Deciso a non sprecare l’opportunità di recuperare, ha cominciato a macinare gioco e creare azioni pericolose. La Fiorentina, tuttavia, non si è lasciata intimidire, cercando di sfruttare gli spazi lasciati liberi dai padroni di casa per tentare di arrotondare il risultato in contropiede.
La squadra di Conceicao ha insistito nell’attacco e la costanza è stata premiata al 64º minuto. Un preciso passaggio di Tomori ha liberato Jovic, che non ha perso l’occasione: un tiro impeccabile che ha trafitto De Gea, decretando così il 2-2. Dopo questo gol, l’incontro ha preso una piega ancora più intensa, con entrambe le squadre alla caccia del gol vittoria.
Il Milan ha insistito con determinazione, sfiorando la rete in diverse occasioni. Le giocate di Theo Hernandez su un fianco e gli inserimenti degli esterni hanno messo costantemente alla prova la difesa avversaria. Nel frattempo, la Fiorentina ha continuato a minacciare con le incursioni di Kean, che ha impegnato Maignan capace di salvare il Milan in almeno un paio di occasioni cruciali.
episodio chiave e tensione finale
L’ultimo quarto d’ora ha riservato un colpo di scena che avrebbe potuto cambiare il destino della partita. Dodo, con uno dei suoi sprint verso la porta milanese, è riuscito a trovare la rete, ma l’urlo di gioia dei tifosi viola è stato frenato dalla decisione del VAR. L’intervento della tecnologia ha infatti annullato il gol per un fuorigioco, scatenando le proteste della Fiorentina e culminando con l’espulsione del tecnico Palladino.
La tensione accumulata durante il match è esplosa in campo e tra le panchine, rendendo il finale ancora più acceso e imprevedibile. Nonostante ulteriori tentativi da entrambe le parti, il risultato è rimasto cristallizzato sul 2-2. Un pareggio che complica ulteriormente i calcoli delle due squadre, impegnate nella corsa alle qualificazioni per le competizioni europee.
Il match del Meazza finisce così per lasciare un sapore dolceamara ad entrambe le formazioni, che guardano al prosieguo della stagione con la consapevolezza di dover compiere ancora passi importanti per centrare gli obiettivi prefissi nel campionato di Serie A.
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