Il lavoro ibrido migliora salute e benessere: scopri tutti i dati che lo dimostrano
Un’indagine condotta da International Workplace Group ha messo in luce come il modello di lavoro ibrido, che unisce remoto e presenza in ufficio, rappresenti una vera e propria rivoluzione, migliorando significativamente la salute e il benessere dei lavoratori. Sempre più diffuso, grazie alla flessibilità che offre, questo approccio sembra ridurre lo stress e le giornate di malattia, prospettando un futuro lavorativo più salutare e produttivo.
flessibilità lavorativa e riduzione dei giorni di malattia
Uno dei grandi vantaggi del lavoro ibrido è la possibilità per i dipendenti di modellare il proprio modo di lavorare in base alle necessità personali. Nello studio di Iwg, emerge come oltre un terzo dei lavoratori ibridi usufruisca meno frequentemente dei giorni di malattia. Questo fenomeno si spiega in parte con la maggiore flessibilità che incoraggia una gestione proattiva della salute, come dimostra il fatto che il 74% degli intervistati sfrutta il tempo risparmiato per effettuare controlli medici periodici e migliorare lo stile di vita.
La capacità di personalizzare l’ambiente di lavoro e la possibilità di scegliere se lavorare da casa o in ufficio, consente ai dipendenti di avere un controllo migliore sulla loro vita lavorativa e personale, evitando l’accumulo di ansie legate a scadenze rigide o al monitoraggio costante. Questo non solo influisce positivamente sulla produttività, ma anche sul benessere psicofisico, contribuendo a un consistente calo dei giorni di malattia richiesti.
benessere mentale e riduzione dello stress
L’equilibrio tra vita privata e lavoro è un elemento cruciale per la salute mentale. Il report di Iwg sottolinea che il 70% dei lavoratori in modalità ibrida percepisce una diminuzione dello stress rispetto a chi lavora esclusivamente in ufficio. L’organizzazione flessibile del lavoro permette di ridurre i livelli di ansia e stress legati a pressioni quotidiane come il traffico o lunghi viaggi pendolari. Inoltre, il 72% dei lavoratori afferma di gestire patologie preesistenti con maggiore facilità grazie a una gestione più autonoma delle proprie attività lavorative.
Questo modello di lavoro, quindi, offre il duplice vantaggio di favorire una qualità di vita superiore e di migliorare la gestione dei sintomi legati allo stress. In altre parole, il lavoro ibrido non si limita a costruire un equilibrio tra lavoro e vita privata, ma diventa uno strumento efficace per la salute mentale.
impatto economico del lavoro ibrido sulle aziende
Oltre ai benefici per i singoli lavoratori, il modello di lavoro ibrido comporta vantaggi anche per le aziende. Le malattie a lungo termine rappresentano un costo imponente per le imprese, superando i 42 miliardi di dollari ogni anno a livello globale, una cifra che potrebbe raddoppiare se non si prendono adeguate misure preventive. Riducendo i giorni di malattia, con il lavoro ibrido le aziende vedono quindi non solo un beneficio economico, ma anche un incremento della produttività.
Per i dirigenti aziendali, il lavoro ibrido potrebbe trasformarsi in una leva strategica per aumentare il coinvolgimento e la soddisfazione dei dipendenti. I CEO intervistati riconoscono che la produttività dei lavoratori tende a crescere, e di conseguenza, si potenzia anche l’efficienza generale dell’azienda. Il fattore chiave è che i dipendenti si sentono più supportati e meno vincolati dai tradizionali rigidi orari d’ufficio.
minore stress grazie alla riduzione degli spostamenti
Il pendolarismo è una delle principali fonti di stress per molti lavoratori. Lo studio di Iwg evidenzia come l’80% dei lavoratori ibridi veda una significativa riduzione dello stress grazie al taglio degli spostamenti quotidiani. L’impatto sulla salute è evidente, con una riduzione di sintomi fisici collegati allo stress come mal di testa, disturbi digestivi e dolori muscolari.
Il cambiamento nell’organizzazione lavorativa ha permesso ai dipendenti di sentirsi più rilassati e concentrati sul loro benessere. Questo si riflette anche nelle loro prestazioni lavorative, in quanto l’assenza di pressioni legate al viaggio consente di iniziare la giornata lavorativa in modo più sereno e produttivo. Inoltre, il lavoro ibrido contribuisce a migliorare il coinvolgimento dei dipendenti, un aspetto riconosciuto dal 77% dei CEO come una delle conseguenze dirette dell’adozione di questo modello lavorativo.
Il modello di lavoro ibrido prospetta un futuro in cui la salute e il benessere dei lavoratori assumono un’importanza sempre crescente, rendendo questo approccio indispensabile nel dibattito contemporaneo su come lavorare e vivere in modo più equilibrato e sano.
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