Bologna: danza e inclusione sociale per una città più accogliente
L’iniziativa “Luminoso. La città autistica”, promossa dal Settore Musei Civici di Bologna in collaborazione con il Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, punta a creare un dialogo tra cultura, danza e la partecipazione cittadina. Questo progetto mira a esplorare la fragilità dei corpi e l’influenza delle dinamiche urbane sui rapporti sociali, promuovendo riflessioni sui temi della diversità e inclusione.
un progetto di danza che coinvolge la comunità
Ideato dal coreografo Virgilio Sieni, “Luminoso” si terrà il 12 e 13 aprile 2025 presso il Museo Civico Archeologico e il Museo Civico Medievale. L’ambizioso progetto coinvolgerà sia cittadini che turisti in una serie di attività: lezioni sui gesti e sulle loro espressioni, performance site-specific e incontri con esperti del settore. L’intento è quello di trasformare gli spazi urbani in un palcoscenico di discussione su temi quali i diritti individuali, la diversità culturale e l’accoglienza.
Durante l’evento, il Museo Civico Medievale sarà aperto anche l’11 aprile per tre laboratori coordinati dallo stesso Virgilio Sieni. Questi incontri si concentrano sulla consapevolezza del corpo e dell’ambiente circostante, ponendo particolare attenzione alla fragilità e al contatto fisico. I laboratori sono accessibili a persone di tutte le età e abilità e vedono la partecipazione di diversi gruppi locali impegnati nella promozione e nel supporto delle fragilità sociali. La condivisione di esperienze tra i partecipanti sarà fondamentale per favorire un dialogo aperto e inclusivo.
ispirazione e obiettivi di ‘luminoso’
“Luminoso” è ispirato al libro “La città autistica” di Alberto Vanolo, pubblicato nel 2024 da Einaudi. Nel suo scritto, Vanolo ridefinisce i concetti e le percezioni tradizionali legate all’autismo, avanzando l’idea di città più vivibili e accessibili. Il suo lavoro propone una visione di spazi urbani che vanno oltre la mera funzionalità infrastrutturale, aprendo la strada a un urbanismo inclusivo che rispetti e accolga ogni forma di diversità, incluse le neurodivergenze.
“Luminoso” intende fungere da “scuola” per la cura personale e collettiva, sia degli individui che dello spazio pubblico. Attraverso l’arte e un’impostazione partecipativa, il progetto invita i cittadini a costruire città caratterizzate dalla coesione e dal dialogo. Questo approccio promuove una lettura critica degli spazi che viviamo quotidianamente, trasformandoli in ambienti dinamici dove le differenze diventano una risorsa e non un ostacolo.
un’iniziativa per tutti
“Luminoso” si propone non solo come un progetto artistico ma come un movimento sociale aperto a tutti. Non richiede esperienza pregressa nella danza, e si rivolge a chiunque desideri contribuire a una comunità più inclusiva e solidale. Coinvolgendo persone di diversa provenienza culturale, il progetto mira a rafforzare il tessuto sociale attraverso l’arte e le relazioni interpersonali.
Le iniziative culturali come “Luminoso” testimoniano l’impegno di Bologna nel valorizzare la cultura come strumento di inclusione e cambiamento sociale. La città, con il suo ricco patrimonio museale, non solo arricchisce la propria offerta culturale ma diventa un punto di riferimento per la costruzione di una società più accogliente e aperta. Coinvolgere i cittadini nella danza e nelle arti visive crea opportunità di incontro e di scambio, promuovendo una visione di città dove la diversità è celebrata e le barriere sociali vengono abbattute sistematicamente. “Luminoso” rappresenta un passo significativo verso una nuova idea di città che abbraccia le diversità come elemento di forza e coesione.
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