Chieti ospita il convegno “Move on Up”: sport ed esercizio fisico contro il Parkinson
L’11 aprile a Chieti, il convegno “Move on Up” esplora il ruolo dello sport nella gestione del Parkinson. L’evento si terrà all’Aula magna dell’università “d’Annunzio”, coinvolgendo illustri partecipanti mondiali. Parte del programma Erasmus+ Sport, il convegno vede la collaborazione di importanti istituzioni accademiche e associazioni sanitarie, intente a promuovere un approccio innovativo e scientifico alle cure e alla qualità della vita dei pazienti.
il sostegno delle associazioni e l’impatto sociale
Il progetto “Move on Up” non si limita a un semplice scambio accademico: gode di sostegni fondamentali da associazioni di rilievo come Parkinzone APS e Moov-IT Onlus. Queste organizzazioni lavorano incessantemente per sensibilizzare il pubblico e promuovere la salute psicofisica, attraverso metodi che si concentrano sul movimento e l’attività fisica. Essere parte di questo progetto significa allinearsi a una rete che mette al centro la persona affetta da Parkinson, cercando di migliorare la sua quotidianità con strumenti concreti e strategie efficaci. L’evento a Chieti si prospetta come un’opportunità unica per discutere di una malattia tanto diffusa quanto complessa, coinvolgendo non solo esperti del settore ma anche familiari e caregiver che ogni giorno affrontano sfide notevoli.
la voce degli esperti: conoscenze e innovazioni
Numerosi esperti interverranno al convegno per introdurre nuove idee e ricerche nel trattamento del Parkinson. Tra loro, il professor Stefano Sensi, direttore della Clinica neurologica dell’ospedale “SS. Annunziata” di Chieti, che porterà il suo contributo in tema di neurologia clinica. Accanto a lui, il dottor Nicola Modugno, altrettanto noto per i suoi lavori nel medesimo ambito, e altre personalità riconosciute come la professoressa Lucia Cugusi dell’Università di Sassari e la dottoressa Silvia Della Morte, psicologa e psicoterapeuta. Ciascuno apporterà prospettive uniche e approfondite, coprendo un ampio spettro tematico che va dagli approcci terapeutici sino all’importanza della salute mentale. È attraverso queste diverse voci che il convegno mira a offrire una visione integrata e futura del trattamento della malattia, con un occhio di riguardo per i benefici derivanti dall’attività fisica.
l’importanza dell’esercizio fisico: dati scientifici ed evidenze
Il professor Maurizio Bertollo, coordinatore del progetto per l’Università “d’Annunzio”, pone l’accento sui benefici dell’esercizio fisico nella gestione della malattia di Parkinson. Studi e dati scientifici dimostrano che un regime di attività fisica ben strutturato può significativamente mitigare i sintomi del Parkinson, specialmente nelle fasi iniziali. L’approccio di squadra, che coinvolge personale medico, caregiver e pazienti, è essenziale per promuovere un cambiamento di paradigma nella terapia. La ricerca mette in luce l’importanza di routine personalizzate di allenamento che possano adattarsi alle specifiche condizioni di ciascun paziente. Il convegno diviene il palcoscenico ideale per diffondere conoscenze e strumentazioni atte ad implementare nei vari contesti di cura soluzioni basate sull’attività fisica.
struttura e obiettivi del progetto ‘move on up’
“Move on Up” è strutturato su due pilastri fondamentali: il primo è diretto a chi vive con il Parkinson, garantendo programmi specifici di allenamento per un periodo di otto settimane; il secondo è pensato per migliorare la preparazione di operatori sanitari e caregiver attraverso un corso formativo online di 28 ore. Quest’ultimo modulo formativo, in particolare, si focalizza sui programmi di cambiamento comportamentale relativi all’attività fisica, favorendo l’adozione di pratiche sportive nella vita quotidiana dei pazienti. La progettazione accurata di queste attività mira a preparare i partecipanti ad affrontare con maggiore autonomia le sfide quotidiane e a massimizzare gli effetti benefici dell’esercizio, contribuendo significativamente alla loro qualità di vita.
una prospettiva innovativa per il benessere globale
Il dottor Andrea Di Blasio, altro pilastro del progetto, sottolinea l’importanza di condividere le conoscenze acquisite attraverso “Move on Up”. Grazie all’approccio multidisciplinare, il progetto si pone come modello innovativo non solo per il Parkinson, ma anche come piattaforma didattica per i laureati in scienze motorie. Le collaborazioni tra associazioni ed enti accademici creano sinergie che arricchiscono le competenze di chi opera nel settore sanitario, generando nuove opportunità di sviluppo professionale. Con il convegno di Chieti, l’obiettivo è ampliare questo sapere, dimostrando come l’esercizio fisico possa diventare un elemento centrale nella cura e nel miglioramento della qualità della vita delle persone affette da Parkinson in tutto il mondo.
Commento all'articolo