L’idicromo ao microscópio: un aumento delle prestazioni nel centro di senologia

Il tumore al seno continua a rappresentare una delle principali sfide sanitarie per le donne a partire dai 35 anni. L’Istituto Dermopatico dell’Immacolata ha recentemente lanciato il “Centro di senologia“, progettato per fornire supporto e trattamenti avanzati alle pazienti affette. Durante un’importante conferenza stampa tenutasi il 9 aprile, sono stati rivelati i dati delle prestazioni del 2024, evidenziando un trend crescente che fa presagire un ulteriore sviluppo nel 2025.

dati del 2024 rivelano un aumento delle attività diagnostiche e terapeutiche

Nel 2024, il Centro di senologia dell’Idi, situato a Roma in via Monti di Creta, ha registrato un significativo incremento nel numero di prestazioni fornite. In totale, il centro ha effettuato 9.673 procedure, tra cui 391 biopsie condotte utilizzando tecniche eco-guidate e stereotassiche. Questi esami hanno portato alla diagnosi di 123 casi di carcinoma mammario, un aumento notevole rispetto agli anni passati. I primi tre mesi del 2025 hanno già mostrato risultati superiori a quelli dello stesso periodo nel 2024, facendo prevedere un ulteriore incremento delle attività.

Durante la spiegazione dei dati, la professoressa Adriana Bonifacino, responsabile della senologia clinica e diagnostica dell’Idi Irccs, ha enfatizzato l’importanza di una diagnosi tempestiva. Un approccio efficace alla diagnosi è un elemento centrale della missione del centro, che consente di valutare i casi clinici in un contesto multidisciplinare. Questa metodologia coinvolge specialisti del gruppo oncologico che collaborano strettamente per garantire alle pazienti il miglior trattamento disponibile, ponendo il paziente al centro del percorso di cura.

piani di espansione e assistenza per il 2025

Guardando al futuro, l’Idi ha messo a punto un programma per assicurare la continuità delle cure per i pazienti che necessitano di ulteriori interventi dopo la diagnosi. La dottoressa Annarita Panebianco, direttore sanitario dell’Idi, ha delineato un percorso di assistenza che accompagna le pazienti del centro per i cinque anni successivi alla loro diagnosi di tumore al seno. Questo programma include un follow-up clinico e strumentale continuativo, offrendo al contempo un accesso semplificato a prenotazioni rapide per visite ed esami.

Un’attenzione particolare sarà rivolta ai pazienti con carcinoma mammario metastatico, per i quali la presa in carico non sarà soggetta a limiti di tempo. Un altro aspetto rilevante del progetto è l’integrazione di supporti psicologici dedicati ai pazienti oncologici. Questo supporto è fondamentale per affrontare il difficile percorso di cura, che spesso si protrae nel tempo e richiede un sostegno emotivo costante.

testimonianze di pazienti e il ruolo della prevenzione

Durante la conferenza è stata presentata la toccante storia di Marianna, una paziente che ha scoperto di avere un tumore al seno durante l’allattamento. La sua testimonianza ha messo in luce l’importanza dell’atmosfera accogliente del centro, che l’ha fatta sentire supportata invece che trattata come un numero. Questo evidenzia la cruciale importanza della prevenzione anche per chi esce dalla fascia di screening tradizionale, che in Italia è compresa tra i 50 e i 69 anni e viene estesa nel Lazio fino ai 74 anni.

In aggiunta, il dottor Matteo Sammarra ha sottolineato il ruolo essenziale che svolge la diagnostica per immagini e la radiologia senologica. Queste discipline non solo sono fondamentali per la diagnosi, ma offrono anche componenti essenziali nel trattamento dei tumori al seno, lavorando a stretto contatto con altre discipline nell’ambito dell’Idi. Questo approccio interdisciplinare garantisce che il paziente venga costantemente messo al centro del processo di cura, evidenziando il valore dell’educazione alla prevenzione come parte integrante del modello di cura dell’Idi.

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