relazioni usa-ucraina: l’impatto della presidenza trump sulla percezione ucraina

Le dinamiche tra Stati Uniti e Ucraina hanno subito significative trasformazioni dall’inizio della seconda presidenza di Donald Trump. Il ritorno del leader repubblicano alla Casa Bianca ha stimolato discussioni approfondite sulle relazioni americano-ucraina, alimentando un dibattito acceso su scala globale. Le affermazioni di Trump, come la possibilità di risolvere il conflitto ucraino in sole 24 ore, hanno contribuito a generare stupore e preoccupazione. Queste dichiarazioni si uniscono a un quadro complesso, dominato da incertezze nelle comunicazioni tra Washington e Mosca. Steve Rosenberg, notabile corrispondente della BBC a Mosca, ha descritto tali rapporti come una sorta di “montagne russe”, sottolineando l’imprevedibilità e l’instabilità della situazione in corso.

la percezione ucraina del supporto occidentale

Indagare sul punto di vista degli ucraini riguardo al governo americano è fondamentale per comprendere le implicazioni politiche attuali. Recenti sondaggi condotti dall’International institute of sociology di Kiev hanno rivelato significativi cambiamenti nel sentiment degli ucraini nei confronti di Trump. Inizialmente, il 54% della popolazione considerava positivamente il suo ritorno, una cifra che si è però ridotta al 19% nel marzo successivo. La presidenza Trump è ormai percepita negativamente dal 73% degli intervistati.

Questo monitoraggio continuo, attivo ormai da tre anni, ha evidenziato una frattura tra il percepito supporto europeo e quello americano. I dati suggeriscono un netto calo delle aspettative di un autentico sostegno occidentale, dal 73% nel settembre 2022 al 49% nel febbraio 2024. Curiosamente, i sondaggi di febbraio e marzo 2025 hanno mostrato un risveglio, con il 62% degli intervistati che riconosceva un rinnovato sostegno, maggiormente attribuito all’Europa piuttosto che agli Stati Uniti. Gli esperti spiegano questo fenomeno come un’evoluzione nella percezione ucraina, dove l’Europa viene vista come un partner più affidabile.

la crescente sfiducia nel governo americano

La fiducia degli ucraini nel supporto statunitense si è ulteriormente erosa nel corso della seconda presidenza di Trump. I sondaggi eseguiti nella seconda metà di marzo hanno mostrato che il 67% degli ucraini ritiene che gli Stati Uniti stiano riducendo il loro interesse verso Kiev, indicando una possibile diminuzione dell’appoggio militare e diplomatico. Questo scenario è aggravato dalla convinzione che Washington possa spingere per concessioni da parte dell’Ucraina a vantaggio della Russia.

In merito alle aspettative su potenziali accordi di pace facilitati da Trump, solo un minoritario 11% degli intervistati vedeva la possibilità di una “pace giusta”, percentuale leggermente aumentata a 18% a metà marzo. Tuttavia, questo dato riflette ancora un forte scetticismo tra gli ucraini. Anton Hrushetskyi, direttore esecutivo del Kiis, ha osservato che l’attuale contesto di guerra accentua le reazioni alle decisioni statunitensi, rischiando di fomentare sentimenti antiamericani. Sebbene l’insoddisfazione verso il ruolo degli Stati Uniti fosse presente anche prima del 2025, l’amministrazione Trump sembra aver consolidato tale sentimento.

le prospettive future delle relazioni usa-ucraina

La crescente sfiducia nei confronti degli Stati Uniti costituisce un segnale allarmante per le relazioni bilaterali tra Kiev e Washington. In un contesto segnato da conflitti, il modo in cui gli ucraini percepiscono i propri alleati ha subito un evidente cambiamento. Tuttavia, il futuro di queste relazioni resta incerto. La pazienza del popolo ucraino è messa alla prova da una situazione complessa e fluida, con il rischio che ulteriori dichiarazioni o azioni da parte dell’amministrazione Trump possano aggravare ulteriormente la situazione o, al contrario, contribuire a un riavvicinamento. I prossimi sviluppi saranno cruciali nel determinare l’evoluzione del panorama geopolitico ucraino.

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