Una delizia culinaria in omaggio al cinema: l’ostrica in bolla di Tino Vettorello brilla a Venezia

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, giunta alla sua 82ª edizione, si distingue non solo per la sua selezione di opere cinematografiche, ma anche per le delizie culinarie. Quest’anno, tra queste spicca una creazione unica dello chef Tino Vettorello: l’ostrica in bolla. Questo piatto è stato pensato per esaltare il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG in edizione limitata, sottolineando il legame tra la settima arte e la cultura gastronomica italiana.

un’arte culinaria che celebra il mare e la terra

L’ostrica in bolla rappresenta un’innovativa sintesi tra ingredienti di alta qualità provenienti da mare e terra. La protagonista è l’Ostrica Rosa Delta del Po, un prodotto di eccellenza arricchito da salicornia tipica della laguna veneta. A questi si aggiungono gel di limone, polvere di lampone, e i cristalli di Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, tutti ingredienti attentamente selezionati per offrire un mix armonioso di sapori. Tino Vettorello, collaboratore da 16 anni della ristorazione della Mostra del Cinema, ha voluto creare un incontro tra la freschezza della laguna e l’eleganza delle colline venete, trasformando questo piatto in un simbolo del Festival.

Il piatto non è solo un’inclusione nel menu, ma un racconto culinario che rispecchia l’essenza stessa della Mostra di Venezia. Ogni elemento è pensato per esprimere le emozioni e le storie del cinema attraverso la gastronomia, trasformando il pasto in un evento multisensoriale. Il legame tra i sapori del mare e la tradizione delle bollicine venete rende l’ostrica in bolla un piatto emblematico, una vera e propria esperienza che celebra la nobile arte del racconto cinematografico.

il gusto al servizio del racconto cinematografico

Per Tino Vettorello, la cucina rappresenta un mezzo per raccontare emozioni simili a quelle evocate dalle pellicole cinematografiche. Ha dichiarato che la sua creazione, l’ostrica in bolla, nasce con l’intento di trasmettere l’emozione del cinema attraverso i sapori. La sua filosofia culinaria si fonda sull’idea che la narrazione possa avvenire anche attraverso piatti che stimolano i cinque sensi.

Questo approccio permette di vivere ogni piatto come una storia da esplorare e assaporare, un invito a partecipare a una celebrazione del gusto, del territorio e della visione artistica. L’ostrica in bolla, quindi, non è semplicemente un piatto; è l’incarnazione di un racconto emozionante, un’esperienza che va oltre il semplice piacere del palato, estendendosi alla memoria dei momenti vissuti.

la terrazza biennale: un palcoscenico per i sapori

Durante la Mostra del Cinema, l’ostrica in bolla sarà una delle proposte culinarie nel menu del ristorante Terrazza Biennale. Questo luogo prestigioso è noto per aver ospitato molte celebrità di fama mondiale, come George Clooney, Penélope Cruz e Lady Gaga. Piatti come il “Rombo alla Clooney” o lo “Spaghetto al nero Penelope Cruz” sono diventati icone grazie alla loro reinterpretazione da parte dello chef.

La presenza dell’ostrica in bolla nel menu è una celebrazione che non solo rende omaggio al cinema ma emana anche un forte legame con il territorio veneto. Al Tino Gourmet in Villa Soligo, situato tra le colline del Valdobbiadene, gli ospiti possono immergersi in un percorso gastronomico che intreccia sapori e narrazione, facendo sì che ogni pasto diventi un’esperienza esemplare. La sinergia tra arte cinematografica e tradizione culinaria veneta è evidente, e l’ostrica in bolla emerge come un simbolo distintivo di questo connubio. L’esperienza che offre è un viaggio che va oltre il gusto, abbracciando l’essenza stessa del racconto.

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