Carrefour attua ritiro precauzionale: 30 formati di pasta ritirati per allergeni mancanti

Carrefour ha avviato un richiamo precauzionale per 30 tipologie di pasta del proprio marchio sotto la luce della sicurezza alimentare. La decisione si basa sull’assenza dell’avvertenza “può contenere tracce di senape“, cruciale per chi soffre di allergie. Nonostante non vi siano evidenze di senape nei prodotti, la mancata etichettatura rappresenta un potenziale rischio. Il richiamo è stato diffuso il 10 aprile 2025, ribadendo l’impegno dell’azienda verso la tutela dei consumatori.

dettagli sull’intervento di richiamo

Nel contesto di una politica di responsabilità verso la salute dei consumatori, l’operazione di richiamo di Carrefour coinvolge diversi formati di pasta. Questi prodotti, composti da semola e semola integrale, sono distribuiti in tutta Italia tramite i punti vendita del marchio. L’origine della preoccupazione deriva da una potenziale contaminazione crociata durante la fase di produzione, sebbene non sia stata rilevata presenza effettiva di senape nei lotti indicati. A causa dell’assenza dell’avviso sulla potenziale presenza di allergeni, Carrefour ha attivato una procedura di richiamo seguendo le normative vigenti e invita i consumatori con allergia alla senape a restituire i prodotti per ricevere un rimborso completo.

I lotti coinvolti nel richiamo sono identificabili tramite i termini minimi di conservazione, estesi fino al 5 marzo 2027, per facilitare l’identificazione da parte dei consumatori. Questo intervento si inserisce in un quadro normativo europeo stringente che richiede alle aziende alimentari di comunicare chiaramente la presenza di allergeni nei prodotti alimentari, in linea con quanto stabilito dal Regolamento Europeo 1169/2011.

elenco dei formati di pasta coinvolti

L’intervento interessa una vasta gamma di prodotti, che include formati tradizionali come spaghetti, fusilli, penne e nuovi formati integrali pensati per un consumo più salutare. Ecco una lista dettagliata dei formati coinvolti:

  • Bucatini 12
  • Capelli d’angelo 58
  • Conchigliette 139
  • Ditali rigati 47
  • Ditalini rigati 49
  • Fantasia di pasta 88
  • Farfalle 66
  • Farfalle integrali 200
  • Farfalline 68
  • Fusilli 28
  • Fusilli integrali 51
  • Gramigna 41
  • Mezze maniche 32
  • Mezze maniche integrali 43
  • Mezze penne rigate 145
  • Mezze penne rigate integrali 134
  • Penne rigate 20
  • Penne rigate integrali 137
  • Sedani rigati 44
  • Spaghetti 5
  • Spaghetti integrali 89
  • Spaghettini 3
  • Stelline 46
  • Tortiglioni 37
  • Tortiglioni integrali 70

Tutti i formati sono confezionati in pacchi da 500 grammi o 1 chilo, appartenenti alla linea di prodotti “Carrefour Classic”, con una distribuzione che copre il territorio nazionale.

chi produce i formati richiamati

La pasta richiamata è prodotta dalla rinomata azienda Ghigi 1870 Spa, con sede a San Clemente in provincia di Rimini. Con una lunga tradizione nella produzione di pasta di semola di grano duro, Ghigi fornisce numerosi marchi della grande distribuzione, consolidando la sua posizione sul mercato. L’azienda ha confermato, insieme a Carrefour, che i restanti lotti di prodotti continuano a essere sicuri per i consumatori che non soffrono di allergie alla senape. La sede di produzione coinvolta è localizzata in via Giovanni Falcone 188, ribadendo il suo impegno verso standard di sicurezza elevati.

importanza dell’etichettatura degli allergeni

Il tema dell’etichettatura degli alimenti, focalizzato sugli allergeni, è una questione fondamentale nel panorama della sicurezza alimentare. Una scorretta o insufficiente informazione sui potenziali allergeni può esporre i consumatori a rischi significativi. In conformità con il Regolamento Europeo 1169/2011, le aziende alimentari sono obbligate a garantire che tutte le informazioni sugli allergeni siano chiaramente indicate sui prodotti. La senape, insieme ad altri allergeni come glutine, crostacei, uova e pesce, costituisce un elemento chiave che i produttori devono attentamente gestire e comunicare. Carrefour, attraverso questo richiamo, dimostra un approccio precauzionale, contribuendo alla creazione di una filiera alimentare più sicura per tutti.

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