Gioia dei Marsi celebra il riconoscimento del pellegrinaggio al Santuario Madonna della Libera
Gioia dei Marsi vede un significativo traguardo con l’approvazione del pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna della Libera, ora considerato uno dei cammini ufficiali della Regione Abruzzo. Il sindaco Gianluca Alfonsi ha sottolineato l’importanza di questa antica tradizione che ha unito la comunità attraverso gli anni.
un traguardo di tradizione e cultura
Gianluca Alfonsi, sindaco di Gioia dei Marsi, ha esposto l’orgoglio della comunità per l’inclusione del loro pellegrinaggio tra i cammini riconosciuti ufficialmente. Da tempo immemorabile, questa pratica spirituale è parte integrante della vita del paese, radicata profondamente nella sua cultura e storia. Mantenuta in vita dai sacrifici delle generazioni precedenti, questa tradizione continua a fungere da potente simbolo di identità per la comunità locale.
Il pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna della Libera non è solo un viaggio fisico ma un cammino di fede e riflessione. Ogni anno, i fedeli ripercorrono questo sentiero, vivendo un’esperienza di introspezione e devozione. Il riconoscimento da parte della Regione Abruzzo non solo salvaguarda questo patrimonio immateriale ma ne accresce l’importanza culturale e turistica. Il valore di questo cammino risiede nel legame ininterrotto tra passato e presente, un filo conduttore che unisce i cittadini di Gioia dei Marsi nel rispetto delle loro radici.
Il sindaco Alfonsi ha dichiarato che questo riconoscimento non è solo un tributo al paese, ma anche un omaggio agli antenati che hanno perpetuato questa pratica. La cerimonia di ufficializzazione del cammino ha visto una partecipazione commossa e sincera da parte di residenti e sostenitori, tutti uniti nel riconoscere l’importanza di questa conquista.
ringraziamenti a chi ha reso possibile il riconoscimento
Nel discorso tenuto in occasione della celebrazione, il sindaco ha ringraziato coloro che hanno reso possibile il riconoscimento del cammino di pellegrinaggio. Tra questi, la Comunità della Madonna della Libera e il suo presidente, Angelo Alfonsi, i quali hanno giocato un ruolo cruciale nel mantenere viva questa tradizione. La loro dedizione è stata riconosciuta come un’immensa risorsa per la continuità culturale.
Il sindaco ha espresso gratitudine anche verso i membri della comunità che, pur non essendo più presenti, hanno contribuito con il loro impegno e devozione a rafforzare questo legame spirituale. È un viaggio condiviso che non appartiene solo al presente, ma è una celebrazione delle radici e delle esperienze di coloro che li hanno preceduti.
La partecipazione alla vita del pellegrinaggio da parte di vari gruppi e individui dimostra come il perpetuarsi delle tradizioni rimanga un elemento chiave della comunità. Questo evento rappresenta non solo un trionfo del passato ma un impegno per il futuro, assicurandosi che tali tesori culturali ricevano la protezione e il riconoscimento che meritano.
supporto intercomunale e il contributo delle istituzioni
Gianluca Alfonsi ha anche voluto rendere omaggio ai sindaci delle comunità limitrofe come Antonella Di Nino di Pratola Peligna e Marco Moca di Raiano, che hanno sostenuto la richiesta di riconoscimento. È emerso quanto siano fondamentali i legami di amicizia e solidarietà tra le diverse comunità lungo il percorso del pellegrinaggio.
L’unità e la collaborazione tra i vari gruppi hanno instaurato un’atmosfera di supporto reciproco che ha contribuito a questa straordinaria realizzazione. Nonostante le divergenze e le diverse sfide burocratiche, l’adesione comune all’obiettivo ha rafforzato i rapporti di gemellaggio tra i paesi coinvolti nel tragitto.
In questo contesto, non si può ignorare il contributo chiave del Padre Eusebius, che ha giocato un ruolo cruciale nella redazione del dossier per il riconoscimento del cammino. La cooperazione tra le istituzioni civili e religiose ha permesso di dimostrare quanto sia vitale l’unione nella realizzazione di obiettivi significativi. Grazie al lavoro mirato di figure come l’Assessore Nicola Antonelli e l’Ingegnere Elio de Santis, è stato possibile completare con successo il complesso iter burocratico.
Il pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Libera non è solo un evento spirituale ma anche un’opportunità per rinsaldare le relazioni e l’identità collettiva. L’ufficializzazione di questo cammino simbolizza la dedizione e l’orgoglio comunitario, una tradizione che continuerà a prosperare nel rispetto della memoria di coloro che hanno tracciato il percorso per le generazioni future.
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