latina: revisione del servizio di salvataggio sulle spiagge libere sotto la pressione dell’opposizione

Il comune di Latina sta riconsiderando l’organizzazione del servizio di salvataggio nelle spiagge libere, in risposta alle critiche mosse dai gruppi di opposizione. La revisione è stata affrontata in una recente sessione della commissione Trasparenza, dove sono emersi vari aspetti da valutare per garantire una distribuzione equa e sicura delle risorse lungo il litorale.

la sperequazione delle postazioni di salvataggio

Uno dei temi più dibattuti è stato il numero e la disposizione delle postazioni di salvataggio lungo le spiagge libere. Rispetto all’anno passato, è stato proposto di ridurre le postazioni da 21 a 15. Questa riduzione ha sollevato preoccupazione tra i consiglieri, soprattutto per l’allocazione proposta: 14 postazioni concentrate sul lato destro del lungomare e una sola postazione mobile sul lato sinistro. Tale disuguaglianza non solo avrebbe lasciato una porzione del litorale meno presidiata, ma avrebbe anche potenzialmente messo a rischio la sicurezza dei bagnanti.

L’opposizione ha sottolineato come, includendo le postazioni degli stabilimenti balneari, il lato destro avrebbe raggiunto un totale di 39 punti di salvataggio, contro i soli 9 del lato sinistro. Questa disparità è stata ritenuta ingiusta, svantaggiando i cittadini e le aziende operanti lungo la fascia meno supportata. La discussione in commissione ha enfatizzato la necessità di rivedere il piano per assicurare una distribuzione più equilibrata delle postazioni.

riconoscimento e reazione alle criticità

All’inizio, l’assessore al ramo, Gianluca Di Cocco, aveva giustificato la distribuzione come una necessità tecnica. Tuttavia, dopo ulteriori discussioni, ha riconosciuto che la scelta aveva anche motivazioni politiche. Questo cambiamento di posizione ha aperto al dialogo su come riallocare le risorse in modo più equo. Alcuni membri della maggioranza hanno sostenuto le critiche, portando avanti la richiesta di una revisione del piano.

Negli anni precedenti, la gestione dei servizi di salvataggio aveva dovuto confrontarsi con ritardi e mancati adeguamenti di bilancio, problemi che si cercava di non ripetere. Grazie all’insistenza dell’opposizione, è stato evitato il rischio di scelte al ribasso, indicando una maggiore sensibilità verso la sicurezza e il benessere della comunità locale.

proposte per una gestione migliorata

Durante la chiusura dei lavori della commissione, è emerso che ci sono spazi di manovra per modificare la determina del servizio di salvataggio, purché si dialoghi con la Capitaneria di Porto. Tra le soluzioni proposte spicca l’idea di premiare quegli operatori che stabiliranno postazioni di salvataggio superiori al minimo previsto dal bando. Questo tipo di incentivo potrebbe incoraggiare una maggiore copertura lungo tutto il litorale, offrendo un servizio più attento e capillare.

Il cammino verso una revisione efficace del servizio di salvataggio appare ancora lungo, ma gli sforzi dell’opposizione e la collaborazione intercorsa con membri della maggioranza sono segni di un cambiamento positivo. I prossimi sviluppi saranno cruciali per determinare una gestione più sicura e bilanciata dei servizi nelle spiagge pubbliche di Latina nelle future stagioni balneari.

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