Nasce una nuova cooperativa per il latte bufalino a Battipaglia: obiettivi e sfide
A Battipaglia, la costituzione dell’OP Centrale del latte di Bufala segna un nuovo inizio per il settore bufalino, coinvolgendo 21 aziende e un impressionante volume di produzione che interessa circa 20.000 capi. L’iniziativa non si ferma solo a dimensioni numeriche: mira a rafforzare la competitività e la qualità del prodotto attraverso una gestione cooperativa, puntando a un fatturato di circa 30 milioni di euro.
la nascita della cooperativa
Presso la sede di Confagricoltura, si è formalizzata la creazione della OP Centrale del latte di Bufala con un atto notarile che sancisce l’impegno delle parti coinvolte. La cooperativa adotta una forma giuridica che facilita un approccio collettivo alla gestione delle risorse, permettendo una maggiore concentrazione dell’offerta. Tra i promotori, vi sono allevatori di spicco della provincia di Salerno, come le famiglie Consalvo, Carrozza, Lauri, Iosca, Rispoli, Barra e Cirillo. Queste famiglie condividono una devozione per la valorizzazione della bufala mediterranea e delle sue rinomate produzioni.
L’iniziativa punta a ristrutturare le basi economiche e produttive del settore bufalino, promuovendo una cooperazione tra allevatori che diventano attori principali nella pianificazione della produzione. L’obiettivo è rispondere sempre più efficacemente alle richieste del mercato, sia in termini quantitativi che qualitativi, attraverso un approccio condiviso e sinergico.
missione e valori della cooperativa
Il cuore del progetto è la volontà di migliorare la situazione del comparto bufalino, ispirandosi a principi di mutualità e assenza di fini di lucro. La cooperativa, fondata su un forte senso di comunità, cerca di rispondere ai bisogni dei propri membri lungo tutta la filiera produttiva: dall’allevamento alla commercializzazione. Questo approccio si traduce in una gestione che mira a ottimizzare i costi mantenendo alta la qualità del prodotto.
L’obiettivo della cooperativa è incrementare l’efficienza economica delle aziende partecipanti, rendere più trasparenti i rapporti economici e promuovere pratiche sostenibili a beneficio sia dell’ambiente sia del benessere animale. Queste misure non solo avvantaggiano direttamente i produttori ma puntano anche a stabilire standard più elevati per i consumatori, garantendo loro un prodotto di eccellenza.
guida e struttura della nuova OP
Il consiglio di amministrazione della nuova organizzazione è composto da figure influenti nel settore, con Gennaro Barra nel ruolo di presidente, affiancato da Alberto Mancuso come vicepresidente, insieme a Franco Consalvo, Carolina Cammarano e Lazzaro Iemma. Quest’ultimo, in particolare, ha espresso la sua gratitudine per la fiducia accordata dai soci e ha lanciato un invito a costruire una filiera solida e in linea con i valori di Confagricoltura.
Gennaro Barra, presidente della cooperativa, ha sottolineato che l’organizzazione nasce come risposta alle nuove esigenze di rinnovamento e sostenibilità nel settore bufalino. La cooperativa non è vista solo come una strategia economica ma come un mezzo per potenziare la forza contrattuale dei produttori e assicurare ai consumatori un prodotto di alta qualità.
La OP Centrale del latte di Bufala rappresenta un baluardo per la promozione e la protezione delle tradizioni locali legate alla produzione del latte bufalino. L’impegno della cooperativa è volto non solo al miglioramento economico ma anche al futuro del settore, assicurando che l’eccellenza del prodotto continui ad essere riconosciuta e apprezzata.
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