Al via la 54° Sagra del Carciofo di Sezze: un omaggio alla gastronomia e tradizioni locali

La Sagra del Carciofo di Sezze giunge alla 54° edizione, rappresentando uno degli eventi più sentiti nel panorama culinario laziale. Organizzata nei giorni 12 e 13 aprile 2025, la manifestazione si presenta come una celebrazione del carciofo romanesco, un’eccellenza agricola coltivata con passione nel cuore dei Monti Lepini. La kermesse, sostenuta dal Comune di Sezze e dalla Regione Lazio, unisce agricoltori, ristoratori e la comunità in una festa che richiama innumerevoli visitatori desiderosi di scoprire le prelibatezze locali.

il carciofo romanesco: simbolo di tradizione e qualità

Il fulcro della Sagra è il carciofo romanesco, un autentico gioiello della produzione agricola setina. Questo ortaggio deve la sua eccellenza al microclima peculiare dei Monti Lepini, che beneficia della combinazione di altitudini vantaggiose e della brezza del vicino mare. Come evidenziato dalla Compagnia dei Lepini, tali condizioni climatiche creano un ambiente favorevole per la crescita di carciofi di qualità superiore, distinguendosi per sapore e consistenza. La manifestazione offre l’opportunità di gustare il carciofo attraverso una serie di preparazioni tradizionali, mettendo in luce il suo ruolo centrale nella cucina locale e il rispetto per le tradizioni secolari.

un viaggio tra sapori autentici e atmosfere musicali

L’evento propone un ricco ventaglio di esperienze gastronomiche, iniziando con l’apertura degli stand alle 10 del mattino. Gli amanti della buona cucina possono degustare carciofi preparati in una varietà di modi: dalla versione alla giudìa, alla brace, fino ai piatti cotti al forno. L’offerta gastronomica è arricchita da piatti della tradizione laziale che esaltano le radici culinarie del territorio. Parallelamente ai piatti tipici, i ristoranti locali offrono menù specializzati che celebrano il sapore distintivo del carciofo romanesco. L’intrattenimento è garantito da concerti dal vivo che animeranno il centro storico, regalando ai partecipanti un’esperienza multisensoriale unica.

eventi collaterali e partecipazione della comunità locale

La Sagra del Carciofo non si limita alla celebrazione delle delizie gastronomiche, ma propone un programma di eventi collaterali volto a coinvolgere l’intera comunità. I mercatini di artigianato permettono agli artisti locali di esporre creazioni uniche, mentre diverse presentazioni di libri a tema gastronomico e incontri informativi affrontano temi rilevanti per l’agricoltura locale. Questa edizione si presenta come un momento di riflessione sul patrimonio culturale e sulla valorizzazione dell’agricoltura nella regione, creando consapevolezza sull’importanza di conservare tradizioni e saperi antichi.

chiusura dell’evento: premiazioni e celebrazione del lavoro locale

La manifestazione culmina il 13 aprile con la cerimonia di chiusura presso Porta Pascibella, dove avviene la premiazione dello stand più bello con il prestigioso Premio Vittorio Del Duca. Questo riconoscimento celebra l’impegno e la creatività dei partecipanti, sottolineando l’importanza del loro contributo nel perpetuare le tradizioni culinarie setine. La sagra rappresenta, dunque, non solo un’occasione di festa, ma un tributo al lavoro costante di produttori e artigiani locali, lasciando un ricordo indelebile nei partecipanti e nelle future generazioni.

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