Campagna di sensibilizzazione nelle Marche: il ruolo dei consultori familiari nella vita delle donne
Una nuova iniziativa prende il via nella provincia di Ascoli Piceno, volta a sensibilizzare le donne sull’importanza dei consultori familiari. Attraverso banchetti informativi e attività online, l’obiettivo è analizzare il grado di conoscenza e le necessità delle donne riguardo a questi importanti servizi pubblici. Ecco come si sviluppa la campagna e quali sono le aspettative delle promotrici.
il coinvolgimento delle donne del piceno
Nel cuore dell’iniziativa vi è il coinvolgimento delle donne, in particolare delle Democratiche del Piceno, che si sono poste alla guida di questo movimento sostenuto dalla regione Marche. Valentina Bellini, figura di riferimento per le donne dem locali, ha espresso una preoccupazione diffusa: la scarsa informazione delle giovani generazioni sui servizi offerti dai consultori potrebbe limitare significativamente il loro utilizzo. L’importanza dei consultori familiari non è trascurabile, dato il ruolo cruciale che possono ricoprire nella salute e nel benessere delle donne.
A supportare questa osservazione, Manuela Marcucci, consigliera comunale e ostetrica di lunga esperienza, ha sottolineato come negli anni recenti si sia assistito a un progressivo smantellamento delle strutture pubbliche dedicate a tali servizi. La diminuzione del personale e la restrizione degli orari di apertura, insieme alla chiusura di alcuni centri, rappresentano un allarme per la comunità. Questa situazione richiede urgentemente attenzione e risorse per ristabilire l’efficacia di questi luoghi fondamentali.
la proposta politica delle democratiche
Le Democratiche hanno deciso di focalizzare la loro agenda politica sul rilancio dei servizi pubblici essenziali per le famiglie, mettendo al centro il miglioramento dell’accesso ai consultori familiari. Rossana Cicconi, sindaca di Castorano, ha ribadito l’importanza di assicurare alle donne l’accesso a questi servizi vitali, considerando il ruolo spesso preponderante che esse ricoprono nella cura familiare. Garantire servizi efficienti ed equi significa riconoscere un diritto fondamentale, fornendo alle donne risorse che rafforzino la loro salute e il loro benessere.
I consultori devono essere visti non soltanto come luoghi di cura, ma come spazi dedicati alla prevenzione e all’informazione. Offrire servizi adeguati e accessibili può avere un impatto positivo sull’intera comunità, migliorando la qualità di vita delle famiglie nel loro complesso.
l’interazione con la comunità
I banchetti informativi, organizzati nella provincia di Ascoli Piceno, hanno visto un’ampia partecipazione della popolazione. Le iniziative hanno permesso di coinvolgere attivamente le donne nel dialogo sui servizi consultoriali, attraverso la raccolta di opinioni e suggerimenti. Anna Casini, capogruppo PD Marche, e Jenny Lucidi, segretaria dei giovani democratici, hanno registrato un forte interesse da parte del pubblico, raccogliendo oltre 30 questionari in un breve lasso di tempo.
Questi incontri non solo permettono di comprendere meglio i bisogni della cittadinanza, ma rappresentano anche un passo avanti verso l’elaborazione di una proposta politica concreta. Le donne del Piceno stanno cercando di influenzare positivamente le politiche regionali, sostenendo candidati che comprendano l’importanza dei servizi consultoriali e siano pronti a investire nel loro potenziamento.
il futuro della campagna informativa
L’iniziativa non termina con i primi incontri. Dopo le festività pasquali, la campagna proseguirà con l’organizzazione di ulteriori banchetti informativi in varie località della provincia. Tra le prossime tappe vi sono città come Spinetoli, San Benedetto del Tronto, Folignano, Acquaviva e Castel di Lama. L’obiettivo principale è continuare a educare e ottenere un feedback costante dalla comunità, per garantire che le esigenze delle donne siano contemplate nelle future deliberazioni politiche.
Questa campagna rappresenta un passo significativo verso una maggiore consapevolezza e valorizzazione dei consultori familiari, sottolineando il loro ruolo insostituibile nel sistema sanitario e sociale della regione. Le promotrici sperano che questo sia solo l’inizio di una trasformazione profonda e duratura, capace di restituire centralità a servizi pubblici di fondamentale importanza.
Commento all'articolo