sabaudia celebra il legame tra città europee: un convegno sui gemellaggi
Il recente convegno “I Gemellaggi in Europa” tenutosi a Sabaudia ha messo in luce l’importanza di costruire relazioni tra le comunità del continente. L’evento, svoltosi presso il Palazzo Mazzoni il 26 ottobre 2025, ha celebrato il 90° anniversario dell’edificio e ha offerto uno spazio di discussione approfondito su temi cruciali per il futuro dell’Unione Europea.
l’importanza dei gemellaggi per l’europa di oggi e di domani
Durante il convegno, il sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca, ha sottolineato come i gemellaggi tra città non siano solo semplici formalità diplomatiche, ma veri e propri strumenti per avvicinare popoli e culture. Mosca ha illustrato come questi legami possano generare significativi benefici sociali ed economici, e contribuire a un tessuto europeo più coeso e solidale. Ha evidenziato il valore dei gemellaggi nel creare ponti tra territori diversi, facilitando lo scambio di idee e iniziative tra cittadini di diverse nazionalità. Inoltre, ha parlato del ruolo fondamentale che tali relazioni svolgono nel rafforzare il senso di comunità all’interno dell’Unione Europea.
Un altro aspetto cruciale discusso al convegno è stato il rapporto tra i gemellaggi e la costruzione di un’identità europea condivisa. Attraverso scambi culturali e progetti congiunti, i cittadini possono non solo approfondire la comprensione delle culture altrui, ma anche riscoprire i valori comuni che uniscono l’Europa. Questo approccio, secondo Mosca, può contribuire a una maggiore tolleranza e comprensione reciproca, elementi essenziali per affrontare le sfide contemporanee, come la crescente polarizzazione politica e sociale.
un tributo a luciano colantone: l’eredità dei gemellaggi
Parte integrante dell’evento è stata la commemorazione di Luciano Colantone, ex consigliere delegato che ha avuto un ruolo fondamentale nella promozione dei gemellaggi. Il presidente dei gemellaggi, Michelangelo Crispi, ha rievocato la dedizione di Colantone alla causa della cooperazione europea, sottolineando quanto il suo impegno continui a influenzare le nuove generazioni di leader comunitari. Crispi ha messo in evidenza come il lavoro di Colantone abbia tracciato una strada da seguire per coloro che operano nel campo della diplomazia locale e della costruzione di ponti tra popoli.
La commemorazione non è stata solo un momento di ricordo, ma anche un richiamo all’importanza di mantenere viva la memoria di coloro che hanno lavorato per unire le città europee. Colantone, con il suo operato, ha dimostrato quanto i gemellaggi possano essere potenti strumenti di progresso sociale, capaci di ispirare sia a livello locale che sovranazionale. Il suo esempio è servito a far riflettere i partecipanti su come le singole azioni possano avere un impatto duraturo e positivo nel consolidare legami che superano i confini geografici.
rafforzare una visione europea attraverso l’educazione
Elisa Onori, consigliera delegata, ha delineato un quadro di un’Europa costruita su volti e storie, enfatizzando la vitalità del dialogo interculturale promosso attraverso i gemellaggi. Ha parlato dell’importanza di rendere l’Unione Europea più accessibile e reale per i suoi cittadini, riducendo la distanza percepita tra le istituzioni e la gente comune. Onori ha discusso di come questi legami favoriscano la prosperità delle comunità locali, migliorando l’economia grazie al turismo culturale e alle iniziative collaborative.
Nell’ambito educativo, Marco Mincarelli, consigliere delegato allo Sportello Europa, ha rimarcato l’importanza di instillare nei giovani un forte senso di appartenenza europea. Ha descritto come il coinvolgimento delle nuove generazioni in progetti di gemellaggio possa contribuire a sviluppare una mentalità europea, che è indispensabile per affrontare questioni globali con responsabilità condivisa. Educare i giovani all’importanza della cooperazione internazionale favorisce una cittadinanza attiva, essenziale per il progresso futuro dell’Europa.
preservare la memoria storica per costruire il futuro
Il convegno ha riunito anche sindaci e rappresentanti di vari enti locali, che hanno discusso il ruolo dei gemellaggi nel cementare le relazioni tra territori. Una cerimonia speciale è stata organizzata presso il monumento ai Caduti in Piazza Circe per rendere omaggio alla memoria collettiva delle città partecipanti. Questo momento solenne ha rinforzato l’importanza della storia condivisa e delle esperienze comuni nel rinsaldare i legami tra le nazioni.
Un progetto degno di nota presentato al convegno è la proposta di trasformare la casa di Altiero Spinelli in un museo, come evidenziato dall’architetto Quintigliano. Questo museo diventerà un simbolo del contributo di Spinelli alla costruzione europea, perpetuando i suoi ideali per le generazioni future. Attraverso tali iniziative, i gemellaggi si dimostrano un mezzo efficace per tenere viva la memoria storica, educando al tempo stesso i cittadini sull’importanza della pace e della cooperazione in Europa.
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