Corrado Giacomini riceve il premio “Angelo Betti” per l’eccellenza vitivinicola al Vinitaly
Nel 2025, il prestigioso premio “Angelo Betti” è stato assegnato al professor Corrado Giacomini, rinomato economista e imprenditore, durante il Vinitaly di Verona. Questo onore è conferito a coloro che hanno dato un contributo significativo al settore dell’enologia, rappresentando un importante riconoscimento nel panorama vitivinicolo italiano.
la carriera accademica e professionale di corrado giacomini
Corrado Giacomini ha iniziato la sua carriera nel campo accademico nel 1967 presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Durante i suoi oltre trent’anni di impegno, ha ricoperto ruoli fondamentali in diverse istituzioni accademiche italiane. Tra queste, spicca l’incarico di Professore di Economia Agroalimentare presso l’Università di Parma, dove si è dedicato all’insegnamento e alla formazione delle future generazioni di professionisti nel settore.
La sua carriera è stata segnata da un continuo impegno nella ricerca e nell’innovazione, con particolare attenzione all’economia vitivinicola e alla sostenibilità ambientale. Giacomini ha introdotto nuove metodologie didattiche che hanno rivoluzionato l’approccio all’istruzione nelle scienze economiche applicate al settore agroalimentare, influenzando fortemente il modo in cui la produzione e la distribuzione vitivinicola sono gestite in Italia.
La sua determinazione e passione lo hanno portato a ideare e dirigere il Master in Commercializzazione e Logistica dei Prodotti Agroalimentari presso l’Università di Parma. Questo corso ha fornito un importante contributo alla formazione di specialisti nel settore, promuovendo una nuova visione della gestione delle filiere produttive basata su principi di efficienza e rispetto ambientale.
ruolo nella cooperazione vitivinicola italiana
Il ruolo di Corrado Giacomini nel mondo vitivinicolo va oltre il contesto accademico, avendo contribuito alla crescita e allo sviluppo della cooperazione agricola in Italia. Il suo percorso professionale è iniziato nella Cantina Sociale di Jesolo, da dove ha poi assunto la guida delle Cantine Riunite del Veneto Orientale. Sotto la sua direzione, nel 2024, questo gruppo ha assunto il nuovo nome di Vi.V.O. Cantine, un network che oggi è tra i più influenti nel settore vitivinicolo nazionale.
La struttura Vi.V.O. gestita da Giacomini si estende su una superficie di 6.000 ettari, inglobando otto cantine e una vasta rete di 17 punti vendita, oltre a due società controllate. Questa complessa organizzazione non solo si occupa della produzione, ma vanta anche un’efficace rete di distribuzione che copre l’intero territorio italiano, dimostrando l’attenzione del professor Giacomini per un sistema cooperativo efficiente.
Con oltre 2.000 soci produttori, Vi.V.O. è diventato un punto di riferimento per le pratiche vitivinicole italiane, giocando un ruolo fondamentale nell’espansione della notorietà dei vini italiani nel mercato globale. L’obiettivo di Giacomini di promuovere una gestione integrata e sostenibile delle risorse ha contribuito a elevare gli standard della produzione vitivinicola in Italia.
il riconoscimento dal veneto
Durante la cerimonia di premiazione al Vinitaly, Federico Caner, assessore regionale del Veneto, ha consegnato il premio Angelo Betti a Corrado Giacomini, sottolineando il suo straordinario contributo al miglioramento qualitativo della vitivinicoltura italiana. Caner ha elogiato Giacomini come un leader visionario, il cui lavoro ha ispirato le politiche e le pratiche del settore.
L’assegnazione di questo onore riflette non solo i traguardi raggiunti da Giacomini, ma anche la sua capacità di influenzare positivamente l’evoluzione del settore enologico italiano. Durante l’evento, la figura del professor Giacomini è stata celebrata come un modello di eccellenza e dedizione, in grado di guidare e ispirare le future generazioni di imprenditori e viticoltori.
Questa cerimonia ha sottolineato l’importanza di riconoscere l’eccellenza nel campo vitivinicolo, promuovendo valori di sostenibilità, innovazione e qualità. Il premio rappresenta non solo un tributo ai successi di Giacomini, ma funge da stimolo per un ulteriore progresso nel panorama enologico italiano.
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