Cambiano le intenzioni di viaggio verso gli usa: impatto delle politiche sulla domanda internazionale

Recenti studi mostrano significative variazioni nelle intenzioni di viaggio verso gli Stati Uniti, evidenziando sfide crescenti per il settore turistico. Le politiche e le dichiarazioni dell’amministrazione statunitense sembrano influenzare profondamente le decisioni dei viaggiatori internazionali, con particolare rilievo su quelli provenienti da Europa, Regno Unito e altre aree globali.

il calo dell’interesse per i viaggi verso gli stati uniti

Secondo l’analisi condotta da Mabrian, parte di The Data Appeal Company, l’indice Share of Flight Searches ha registrato un calo nell’interesse per i viaggi verso gli Stati Uniti. Questo indicatore, cruciale per comprendere le dinamiche del settore, riflette l’interesse basato sul volume delle ricerche di voli piuttosto che sulle prenotazioni definitive. All’inizio del 2025, la diminuzione dell’interesse è apparsa evidente e sembra essere collegata all’insediamento del nuovo presidente statunitense avvenuto in gennaio.

Nel dettaglio, la domanda proveniente dai paesi dell’Unione Europea ha subito una contrazione di 0,4 punti percentuali rispetto all’anno precedente, con le ricerche di voli verso gli Stati Uniti attestatesi al 5,4% a fine marzo. Ciò significa che meno del 6% delle ricerche di voli dai 27 paesi del blocco europeo sono state dirette verso destinazioni statunitensi, suggerendo una fase di trasformazione e incertezza nel settore turistico. Mercati chiave come Germania, Francia e Italia hanno mostrato segni preoccupanti di interesse in calo, presentando una sfida considerevole per gli operatori del turismo.

segnali di ripresa dal regno unito

In netto contrasto con la tendenza generale, il Regno Unito ha mostrato segni di una modesta ripresa nell’interesse dei viaggi verso gli Stati Uniti. Dopo una fase iniziale di calo, le statistiche indicano un ritorno ai livelli precedenti, superando gli standard dell’anno scorso. A febbraio, l’interesse era sceso dell’1,1%, mentre a marzo si è osservata una crescita dell’1,6%, segnalando un trend positivo e una rinnovata fiducia tra i viaggiatori britannici.

Nonostante ciò, il panorama rimane incerto, con nazioni come Germania e Italia che faticano a riprendersi, manifestando una riduzione di quasi un punto percentuale rispetto al 2024. Spagna, al contrario, ha mantenuto una stabilità della domanda, nonostante le turbolenze geopolitiche e le notizie provenienti dagli Stati Uniti. I dati suggeriscono che le percezioni dei turisti europei siano influenzate non solo dai fattori economici ma anche dalla stabilità politica percepita del mercato statunitense.

variazioni nelle scelte dei viaggiatori internazionali

Un’analisi più ampia rivela tendenze contrastanti anche nelle Americhe e in Asia. Il Giappone e il Brasile hanno registrato un calo dell’interesse verso i viaggi negli Stati Uniti, mentre il Canada ha mostrato resilienza con un indice di ricerca stabile al 22,3%. Tuttavia, questa apparente stabilità non si traduce in un aumento delle prenotazioni, che sono diminuite notevolmente a febbraio e in marzo , seppur con una ripresa osservata alla fine di marzo con un aumento del 18,7% tra i passeggeri confermati.

Carlos Cendra, partner di Mabrian, ha osservato che l’incertezza geopolitica gioca un ruolo cruciale nel determinare le scelte dei viaggiatori europei. Le dinamiche politiche e la stabilità percepita continuano a modellare l’attrattiva degli Stati Uniti come destinazione turistica globale. Mirko Lalli, CEO di The Data Appeal Company, ha evidenziato che sebbene marzo mostrasse segnali di ripresa, l’incertezza legata alle dinamiche politiche globali continua a influire sulle intenzioni dei viaggiatori anche se “marzo mostrasse segnali di ripresa.”

Il settore turistico deve quindi prepararsi a navigare attraverso queste sfide, adattandosi alle esigenze di un pubblico sempre più cauto e attento. Le fluttuazioni nelle politiche, nei tassi di prenotazione e nelle percezioni sociali continueranno a influenzare il settore nel futuro prossimo.

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