iniziativa unica tra torino e bologna celebra il cinema di matteo garrone
Una nuova collaborazione tra il Museo Nazionale del Cinema di Torino e la Cineteca di Bologna promette di omaggiare il regista Matteo Garrone attraverso un’iniziativa unica. L’accordo, che coinvolge anche SIAE e Rai Cinema, punta a trasferire sul grande schermo, in formato pellicola, gli ultimi quattro film digitali del regista: “Il racconto dei racconti“, “Dogman“, “Pinocchio” e “Io Capitano“. Questo progetto è stato realizzato dal rinomato laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna, un passo avanti nella conservazione dell’eredità cinematografica di Garrone.
torino e bologna: retrospettive e mostre
Tra aprile e maggio, gli amanti della settima arte potranno immergersi in una retrospettiva completa delle opere di Matteo Garrone, tra proiezioni e eventi dedicati. Queste attività si terranno al Cinema Massimo di Torino e al Cinema Modernissimo di Bologna, due location simbolo dell’arte cinematografica. La retrospettiva non soltanto celebra il talento di Garrone, ma permette anche di riscoprire il suo percorso cinematografico attraverso una prospettiva nuova, grazie alla proiezione in pellicola. Parallelamente, a Torino sarà possibile visitare una mostra fotografica dedicata al film “Io Capitano“, mentre a Bologna le opere pittoriche di Garrone saranno esposte presso la Galleria Modernissimo. Questo evento offre un’occasione unica di approfondire non solo la carriera cinematografica del regista, ma anche il suo legame con l’arte pittorica, un aspetto che ha da sempre accompagnato e influenzato la sua produzione filmica.
inaugurazione della mostra: un appuntamento imperdibile
L’inaugurazione ufficiale della retrospettiva e della mostra si terrà a Bologna, con un evento speciale che prevede la proiezione del film “L’imbalsamatore“. A segnare l’apertura sarà la presenza dello stesso Matteo Garrone, che ha condiviso il suo entusiasmo per l’opportunità di esporre i propri dipinti. “Dopo quasi trent’anni ho pensato fosse giusto far vedere i miei quadri”, ha dichiarato il regista, sottolineando l’importanza di questa apertura verso il pubblico. I quadri di Garrone, molti dei quali fungono da specchi creativi per i suoi personaggi cinematografici, rivelano già elementi che sarebbero poi diventati fondamentali nelle sue espressioni filmiche. La mostra intende creare una sinergia vivace tra cinema e pittura, esaltando il viaggio artistico di Garrone attraverso un ventennio di influenze visive.
matthieu: dalla pittura al cinema
Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, ha elogiato Matteo Garrone come uno dei cineasti più innovativi e originali del panorama italiano contemporaneo. I film di Garrone sono riconosciuti per la loro capacità di esplorare la società con uno sguardo profondo e inedito. Le opere di Garrone affrontano spesso tematiche complesse, raccontando con autenticità la vita degli emarginati senza cadere in giudizi o prediche, bensì offrendo uno spaccato di vita vivido e potente. La sua eccezionale attenzione ai dettagli visivi crea opere capaci di trasmettere emozioni e riflessioni significative, evidenziando la sostanza oltre la forma, e generando un linguaggio cinematografico personale ed espressivo.
un dialogo con il pubblico al museo nazionale del cinema
L’8 maggio sarà un giorno speciale per gli appassionati di cinema a Torino, dove Matteo Garrone parteciperà a un incontro presso il Museo Nazionale del Cinema. Quest’evento offrirà al pubblico, in particolare agli studenti, l’opportunità di avvicinarsi al lavoro del regista. La giornata inizierà con un’inaugurazione presso la Mole Antonelliana, dove sarà allestita una mostra che ripercorre le tappe significative della carriera di Garrone. Successivamente, al Cinema Massimo si terrà un incontro pubblico con il regista alle 17:00, seguito dalla proiezione del suo film “Io Capitano“. Questo evento non solo arricchirà la comprensione del processo creativo di Garrone, ma permetterà anche di discutere con lui della sua visione artistica e del significato delle sue opere, consolidando il suo posto nel panorama culturale italiano.
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