emergenza sanitaria e strategie internazionali: la visione di marcello gemmato
Durante un recente evento presso il Palazzo dell’Informazione Adnkronos a Roma, Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, ha condiviso il suo ottimismo riguardo alla capacità del governo Meloni di gestire le attuali sfide sanitarie. Gemmato ha ribadito l’importanza di un approccio coordinato tra istituzioni nazionali ed internazionali per garantire l’accesso universale alle cure, sottolineando il ruolo cruciale della cooperazione tra Italia, Europa e Stati Uniti.
i dazi di trump e il loro impatto sui farmaci
Nel suo intervento, Gemmato ha analizzato l’impatto dei dazi imposti dall’amministrazione Trump sul settore farmaceutico. Queste misure hanno sollevato preoccupazioni per la loro capacità di limitare l’accesso ai farmaci negli Stati Uniti, con potenziali effetti a catena anche per l’Europa e l’Italia. Tali politiche, secondo il sottosegretario, rischiano di compromettere il diritto fondamentale alla salute, e dunque necessitano di una gestione attenta e strategica.
I dazi, volti a tutelare alcuni settori economici statunitensi, si traducono in aumenti di prezzo e limitazioni nella disponibilità di farmaci, non solo per i cittadini americani, ma anche in mercati strettamente legati da dinamiche commerciali globali. Gemmato sottolinea quanto sia importante separare le questioni di politica commerciale dalle priorità essenziali della sanità pubblica, al fine di evitare conseguenze negative sulla popolazione globale.
Nel contesto europeo, è necessario adottare politiche sanitarie che prevengano questi impatti negativi, attraverso collaborazioni transnazionali e una riorganizzazione delle catene di approvvigionamento. Agire in modo proattivo su questi fronti potrebbe non solo mitigare gli effetti dei dazi, ma anche rafforzare il sistema sanitario a livello europeo.
migliorie all’aderenza terapeutica in italia
Il discorso di Gemmato ha poi affrontato le politiche italiane in materia di aderenza terapeutica, un tema di rilevanza cruciale per migliorare la qualità e l’efficacia del sistema sanitario. Un alcuni anni fa, con la legge di Bilancio, l’Italia ha introdotto modifiche significative nella distribuzione dei farmaci, fino a quel momento limitata essenzialmente agli ospedali.
Queste strutture ospedaliere, spesso insufficienti per numero e chiuse durante le festività, non erano in grado di garantire un accesso continuo e universale ai farmaci necessari per i pazienti. La riforma ha pertanto aperto la strada alla distribuzione attraverso farmacie private e pubbliche convenzionate, favorendo un accesso più capillare e comodo alle terapie da parte dei cittadini.
Il trasferimento di parte della distribuzione nelle farmacie convenzionate ha generato una duplice serie di benefici: è stato migliorato l’accesso alle cure per i pazienti, permettendo loro di seguire i trattamenti con maggiore regolarità; al contempo, questa misura ha reso il sistema più efficiente a livello economico, riducendo costi e sprechi per il servizio sanitario nazionale. Non meno importante, questo cambiamento ha reso possibile un’interazione più frequente e diretta tra pazienti e farmacisti, una figura professionale chiave per la riuscita delle terapie.
importanza della cooperazione internazionale
Gemmato ha infine sottolineato la necessità di una forte collaborazione internazionale per fronteggiare efficacemente le sfide sanitarie del futuro. Un coordinamento globale è essenziale, non solo per garantire la disponibilità di terapie, ma per costruire una visione comune sulla salute pubblica.
L’obiettivo primario è quello di assicurare che ogni individuo, indipendentemente dal luogo di nascita o residenza, possa accedere alle cure necessarie. La diplomazia sanitaria diventa pertanto uno strumento fondamentale per unire le forze tra diversi paesi, sincronizzando sforzi e risorse per affrontare questioni di salute globale con una strategia condivisa.
A tal fine, le politiche sanitarie nazionali devono essere pensate come parte integrante di un sistema più ampio, una tessera di un puzzle globale che cerca di proteggere e migliorare la salute di tutti. L’unione di intenti in ambito sanitario può portare non solo alla diffusione di terapie più efficaci e a una sanità più inclusiva, ma anche alla creazione di un ambiente dove la salute diventi un ponte di cooperazione internazionale.
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