apertura di romeo a testaccio: un viaggio nei sapori capitolini
Nel cuore pulsante di Roma, il quartiere Testaccio accoglie “Romeo”, un nuovo ristorante che si propone di offrire una gastronomia straordinaria, fondata sulla qualità degli ingredienti e una profonda passione per la cucina romana. Aperto da poco più di un mese, “Romeo” sta già diventando un punto di riferimento per gli appassionati di cucina tradizionale, grazie alla sua proposta che fonde autenticità e innovazione culinaria.
la filosofia della qualità: ricerca e selezione delle materie prime
Alla base dell’offerta culinaria di “Romeo” c’è una filosofia ben precisa: la qualità prima di tutto. Massimo Scordino, il fondatore del ristorante, afferma che la necessità di instaurare collaborazioni con produttori locali di alto livello è il cuore pulsante del suo progetto. Durante una cena stampa, Scordino ha evidenziato come collaborazioni con realtà eccellenti come Cibaria e la cantina Cincinnato consentano al suo ristorante di garantire piatti che omaggiano la vera tradizione romana.
Questa ricerca minuziosa delle migliori materie prime non è solo questione estetica ma la base sulla quale poggia l’intera esperienza culinaria offerta da “Romeo”. Grazie a ingredienti selezionati con cura, ogni portata reca con sé un pezzo del patrimonio gastronomico di Roma, raccontando in sapori la ricca storia culinaria della capitale.
protagonisti del menu: un’autentica celebrazione della cucina romana
Durante l’evento di presentazione, grande attenzione è stata riservata al menu, che celebra la cucina tradizionale capitolina con un tocco di modernità. Tra i protagonisti della serata, Daniele Di Grazia, un pizzaiolo formatosi alla prestigiosa scuola Gambero Rosso, ha deliziato gli ospiti con una pizza cotta nel forno a legna. La sua creazione, sottile e croccante, rappresenta un chiaro tributo alle radici della panificazione romana, arricchendosi al contempo di un tocco personale.
Gli ospiti hanno potuto apprezzare un menu che è un vero viaggio nella tradizione: dall’assaggio dei supplì, farciti in modo variegato, al classico carciofo alla romana, sino alle pizze che uniscono sapori classici e innovativi, come la margherita e una versione creativa con alici e puntarelle. Non sono mancati i grandi primi piatti della tradizione: l’amatriciana e il cacio e pepe, preparati con tonnarelli freschi, dimostrando l’impegno del locale nel mantenere vive le tradizioni.
la valorizzazione del territorio attraverso gli ingredienti
Un punto cruciale della serata è stata la scoperta dei prodotti iconici presentati da Cibaria, che narrano l’amore per il territorio e le sue tradizioni. Il Pecorino Romano DOP e il guanciale a bassa salinità, realizzati rispettivamente con latte ovino e suini italiani, sono testimonianze di una filiera attenta e controllata, che privilegia pratiche sostenibili e di altissima qualità. Questi prodotti diventano veri protagonisti dei piatti, offrendo sapori autentici e ricchi che si intrecciano con la cultura culinaria locale.
un ambiente pensato per la convivialità
“Romeo” non è solo un ristorante ma un luogo di incontro e condivisione. Situato in prossimità del vivace mercato di Testaccio, offre un ambiente caloroso con 150 coperti e un’accogliente area esterna. La scelta delle tovaglie a quadri bianche e rosse è un richiamo alla tipicità romana, creando un’atmosfera familiare e informale, capace di adattarsi sia a pranzi di lavoro che a cene conviviali o celebrazioni familiari.
La visione di Scordino non si ferma a Roma: già pronto a espandere questa esperienza di romanità a Milano, “Romeo” promette di portare con sé tutto il calore, i sapori e la tradizione che lo caratterizzano. L’impegno del ristorante nel coniugare qualità, tradizione e convivialità si conferma così non solo una promessa ma un’idea forte e concreta di cosa significhi vivere la cucina romana al giorno d’oggi.
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