teatro pergolesi spontini di jesia: nuova stagione lirica tra innovazione e tradizione
L’annuale stagione lirica del Teatro Pergolesi Spontini di Jesi si prepara a stupire il pubblico con una combinazione di opere iconiche e raramente rappresentate, esaltando artisti con radici nel territorio marchigiano. Quest’anno, la fondazione si dedica alla promozione della “slow opera”, attirando giovani talenti e stimolando la collaborazione con esperti del settore.
apertura con don giovanni: mozart apre le danze
Il sipario del Teatro Pergolesi Spontini si alzerà il 17 ottobre con “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart. Questa produzione, frutto di una collaborazione internazionale con importanti teatri come il Marrucino di Chieti e il Nouvel Opéra di Friburgo, promette di essere uno degli eventi più attesi dell’anno.
La regia è curata da Paul-Émile Fourny, già noto per la sua capacità di reinterpretare i classici in chiave moderna. Le scenografie, firmate da Benito Leonori, ricreano ambienti che riflettono lo spirito dell’opera, mentre Giovanna Fiorentini, con la sua esperienza, arricchisce la rappresentazione con costumi che esaltano l’epoca e i personaggi mozartiani. La direzione musicale è affidata al maestro Arthur Fagen, che guida un cast di giovani interpreti tutti sotto i 35 anni. Tra loro, spiccano le voci di Maria Mudryak e Christian Federici, supportati dalla Time Machine Ensemble, un gruppo composito di musicisti formati dalla Fondazione stessa. Il Coro Ventidio Basso di Ascoli Piceno completa il quadro, offrendo una performance che fonde freschezza e tradizione.
l’olimpiade di pergolesi: una riscoperta del barocco
La stagione prosegue il 21 novembre con “L’olimpiade“, opera di Giovanni Battista Pergolesi. Questo lavoro, basato su un testo di Pietro Metastasio, rappresenta un omaggio alle radici marchigiane del compositore. Fabio Ceresa, alla regia, è affiancato da un cast di specialisti del repertorio barocco, tra cui José Maria Lo Monaco e Silvia Frugato, noti per le loro interpretazioni storicamente informate.
La direzione musicale, sotto la guida di Giulio Prandi, mira a ricreare l’atmosfera del XVIII secolo utilizzando l’Orchestra Ghislieri. Questo progetto non solo propone una nuova edizione critica dell’opera, ma invita il pubblico a riflettere sulla ricchezza e complessità del repertorio barocco, troppo spesso trascurato nelle stagioni liriche tradizionali. Con esecuzioni che cercano di rimanere fedeli all’epoca, “L’olimpiade intende riportare in auge la bellezza delle melodie antiche e le sfide interpretative che esse presentano.”
debutto di il giudizio di paride: procedura mitologica
Una delle novità di quest’anno è l’opera “Il giudizio di Paride: Processo a un deicida“, che debutterà il 29 novembre. Questo lavoro, creato dal compositore Paolo Marchettini su libretto di Fabio Ceresa, rappresenta un’innovazione nel panorama della stagione lirica. Ambientata in un tribunal ultraterreno, la storia segue Paride, imputato dell’omicidio di Achille, in un processo che mescola mitologia e dramma giudiziario.
A dirigere la parte musicale sarà Gianluca Martinenghi, che collaborerà con la Time Machine Ensemble per portare in scena le sonorità originali dell’opera. Il debutto di questa produzione simboleggia un importante passo avanti per il Teatro Pergolesi Spontini, che cerca di attrarre un pubblico diversificato, incuriosito dalle nuove proposte e dal linguaggio innovativo della musica moderna accostata al mito.
la bohème e il balletto: un gran finale
La chiusura della stagione, prevista per il 19 dicembre, sarà affidata a “La bohème” di Giacomo Puccini. L’allestimento è curato dall’Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz e combina tradizione e modernità attraverso le mani di un team giovane e dinamico. Regia, scenografie e costumi sono pensati per catturare l’essenza dell’opera in una chiave nuova e coinvolgente.
Cantanti di fama internazionale, come Matteo Roma ed Elisa Verzier, porteranno i protagonisti di questa struggente storia d’amore alla ribalta. Il culmine della stagione sarà il 29 dicembre con il balletto “Romeo e Giulietta” di Tchaikovsky, promettendo di incantare il pubblico con una serata di pura magia e bellezza artistica.
un programma inclusivo per educare e appassionare
Il Teatro Pergolesi Spontini non si limita agli spettacoli in cartellone, ma abbraccia anche un programma di coinvolgimento delle giovani generazioni. Tra le iniziative, spiccano le rappresentazioni adattate del “Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, destinate alle scuole, e “Le gare generose” di Paisiello, eseguite in località diverse. Questo approccio mira a rendere l’opera lirica più accessibile e attrattiva per un pubblico di tutte le età, promuovendo la passione per la musica anche tra i più giovani.
La stagione si configura quindi come un evento culturale di rilievo, capace di coniugare innovazione, tradizione e l’inclusione di nuove generazioni, portando il Teatro Pergolesi Spontini sotto una luce rinnovata e promettente.
Commento all'articolo