Convegno ad Ancona: la comunicazione istituzionale come ponte tra cittadino e istituzioni
Un evento significativo ha avuto luogo alla Mole Vanvitelliana di Ancona, attirando l’attenzione sulla cruciale intersezione tra comunicazione istituzionale e cerimoniale nelle relazioni tra enti pubblici e cittadini. Organizzato dall’Assemblea legislativa regionale, il convegno ha riunito esperti del settore per esplorare come la comunicazione trasparente e rispettosa possa migliorare il dialogo con le comunità.
l’importanza strategica della comunicazione istituzionale
Nel dibattito, Monica Bordoni, capo di gabinetto del presidente del Consiglio regionale Dino Latini, ha posto l’accento sull’importanza della comunicazione e del cerimoniale come elementi fondamentali di una relazione sana e produttiva con i cittadini. Bordoni ha sottolineato come una comunicazione aperta non rappresenti una mera formalità, ma piuttosto un veicolo essenziale per garantire partecipazione e trasparenza. Questo approccio non solo rinvigorisce la fiducia pubblica, ma promuove una società più coesa e comprensiva.
Un altro punto chiave della discussione è stata la gestione degli eventi pubblici e del cerimoniale, che non solo contribuisce al prestigio delle istituzioni, ma migliora la qualità delle relazioni con la comunità. La comunicazione deve essere chiara e rispettosa, qualità essenziali per mantenere un dialogo effettivo con il tessuto sociale. Questi aspetti, secondo gli intervenuti, rafforzano il ruolo della comunicazione come strumento primario per promuovere la trasparenza e facilitare un’interazione costruttiva con i cittadini.
le sessioni di lavoro: dialogo tra istituzioni e cittadini
Il convegno ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, il vice prefetto vicario Davide Garra, e l’assessore regionale Goffredo Brandoni. Dopo i saluti iniziali, il programma si è articolato in tre sessioni di lavoro che hanno esplorato argomenti di grande attualità.
Queste sessioni hanno trattato il rapporto tra cittadini e istituzioni, l’impiego delle intelligenze artificiali nella comunicazione e il ruolo del cerimoniale nella democrazia contemporanea. L’uso dell’intelligenza artificiale, in particolare, è stato uno dei temi più dibattuti, evidenziando la necessità di mantenere l’umanità e l’empatia al centro della comunicazione istituzionale. Durante gli interventi, si è parlato anche di come i pubblici amministratori debbano lavorare per rendere la comunicazione più comprensibile e rispettosa, al fine di incoraggiare attivamente la partecipazione pubblica.
la comunicazione interattiva: un dialogo aperto e sincero
Nel contesto odierno, dove la comunicazione è sempre più interattiva, il vice prefetto Garra ha sostenuto che essa deve evolversi da un atto di autorità a un autentico atto di relazione. Creare un dialogo sincero e aperto con i cittadini diventa fondamentale per costruire fiducia attraverso la trasparenza. La comunicazione istituzionale, pertanto, dovrebbe essere orientata a rispondere effettivamente alle richieste e alle aspettative del pubblico, piuttosto che rimanere unilaterale.
Un altro aspetto discusso è l’importanza della trasparenza e della proattività nella comunicazione, permettendo alle istituzioni di diventare più accessibili e partecipative. Questo approccio non solo promuove la fiducia, ma consente alle istituzioni di essere percepite come più vicine e in linea con le esigenze della società.
il cerimoniale come elemento democratico
Durante il convegno, Goffredo Brandoni ha parlato dell’importanza del cerimoniale come strumento essenziale per rafforzare la democrazia. Spesso sottovalutato, il cerimoniale svolge un ruolo chiave nel riconoscere e rispettare le tradizioni istituzionali, pur necessitando di un giusto bilanciamento tra formalità e comunicazione aperta.
Brandoni ha sottolineato come il lavoro di chi si occupa del cerimoniale sia delicato e prezioso, richiedendo dedizione e passione per promuovere l’inclusione e il rispetto reciproco. Egli ha esortato gli operatori del settore a continuare nel loro impegno, poiché la loro opera contribuisce in modo significativo alla credibilità e alla legittimità delle istituzioni stesse.
competenze necessarie per una comunicazione efficace
Nella seconda parte del convegno, l’attenzione si è concentrata sulle competenze e gli strumenti essenziali per una comunicazione istituzionale efficace. Esperti come Anna Fosson e Barbara Ronchi della Rocca hanno discusso le pratiche contemporanee del cerimoniale, evidenziando l’importanza delle buone maniere e della comunicazione interculturale nel valorizzare il territorio.
Un altro tema riguardante le competenze necessarie è stato l’adattamento delle pratiche tradizionali alle esigenze moderne, inclusa l’integrazione di nuovi strumenti tecnologici che possono facilitare il dialogo tra istituzioni e cittadini. La sessione finale ha incluso laboratori pratici, offrendo ai partecipanti l’opportunità di applicare le teorie discusse e favorire lo scambio di esperienze.
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