disagi e tensioni politiche intorno all’ascensore della stazione di fondi-sperlonga

La situazione dell’ascensore della stazione ferroviaria di Fondi-Sperlonga è da mesi motivo di crescenti tensioni. Questo disservizio non solo ha sollevato accese discussioni in ambito politico, ma ha anche avuto ripercussioni significative sulla vita dei pendolari e sul turismo locale.

le richieste di intervento di francesco ciccone

Francesco Ciccone, consigliere d’opposizione, sta guidando le critiche contro il mancato funzionamento dell’ascensore della stazione. Secondo Ciccone, l’ascensore doveva essere ripristinato entro il 21 dicembre 2024, una scadenza non rispettata da oltre tre mesi. Questa situazione sta causando notevoli disagi ai pendolari, che si trovano a dover affrontare continui impedimenti nella loro quotidianità.

Il consigliere ha inviato una seconda richiesta formale a Rete Ferroviaria Italiana il 9 aprile, sollecitando un collaudo che i cittadini attendono ormai da tempo. Ciccone ha messo in luce che, sebbene gli impianti siano stati interamente sostituiti, il binario 3 rimane inaccessibile. Questo punto è cruciale, in quanto il blocco dell’ascensore rappresenta una seria limitazione per le persone con mobilità ridotta, costrette a cercare stazioni alternative e a sopportare ulteriori disagi.

l’importanza dell’accessibilità e l’intervento delle amministrazioni

La vicenda, oltre ad essere una questione tecnica, si configura come un problema di diritti fondamentali. L’accessibilità delle infrastrutture pubbliche è un pilastro per garantire pari opportunità a tutti i cittadini, comprese le persone con disabilità. La chiusura prolungata dell’ascensore ha spinto molti a spostarsi verso altre stazioni più accessibili, come quella di Monte San Biagio.

Vera, collega di Ciccone, ha sollecitato le amministrazioni locali a prendere una posizione proattiva per risolvere definitivamente il problema. Secondo lei, è fondamentale che i rappresentanti locali esercitino pressione sulle istituzioni competenti per accelerare i tempi di intervento.

il confronto tra i sindaci di sperlonga e fondi

Il sindaco di Sperlonga, Cusani, ha avuto un ruolo attivo nel garantire attenzione alle problematiche sollevate da Ciccone. Cusani ha denunciato l’assenza delle autorità di Fondi in una questione di tale importanza pubblica, e ha definito la situazione attuale come una violazione dei diritti fondamentali dei cittadini.

Le tensioni tra i sindaci di Sperlonga e Fondi sono emerse chiaramente, con accuse di inattività e mancate risposte. Cusani ha espresso chiaramente la sua frustrazione, accusando l’amministrazione di Fondi di non intervenire adeguatamente in un contesto che richiede azioni urgenti per tutelare il diritto dei pendolari e l’immagine turistica della regione.

la posizione del sindaco di fondi e le future prospettive

D’altro canto, il sindaco di Fondi, Beniamino Maschietto, ha difeso il proprio operato, chiarendo che l’ascensore dovrebbe tornare operativo a partire dal 14 aprile. Maschietto ha riconosciuto l’importanza del problema e del coinvolgimento delle autorità di Sperlonga, ma ha criticato ciò che considera una campagna mediatica ingiustificata da parte di Ciccone e Cusani.

Secondo Maschietto, il miglior approccio rimane quello di risolvere i problemi con azioni concrete piuttosto che attraverso lo scontro mediatico. Ha sottolineato il suo impegno nel contattare efficacemente Rete Ferroviaria Italiana per accelerare la riattivazione dell’ascensore, senza coinvolgere direttamente il Ministero.

La situazione resta complessa e continuerà a sfidare la capacità delle amministrazioni locali di collaborare efficacemente per il bene della comunità. Sullo sfondo, resta la necessità di garantire infrastrutture accessibili, un imperativo che non può essere ignorato, soprattutto in un contesto dove il servizio pubblico rappresenta un fattore critico per il benessere dei cittadini.

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