jesi ospita un convegno cruciale sulla sostenibilità del servizio sanitario nazionale

Organizzato dalla Fondazione Area Radiologica, il convegno “Dalla sanità alla salute: il tempo delle scelte” ha radunato presso l’Hotel Federico II di Jesi numerosi esperti del settore sanitario. L’evento si è concentrato sulla sostenibilità e l’efficacia del Servizio Sanitario Nazionale , in un periodo particolarmente difficile segnato dalla pandemia di COVID-19.

sfide e fragilità del sistema sanitario nazionale

Uno dei temi principali discussi durante il convegno riguarda la sostenibilità del SSN, una questione che, come evidenziato da Giulio Argalia, Presidente della Fondazione Area Radiologica, ha assunto una rilevanza crescente nel quotidiano di milioni di italiani. La pandemia ha accentuato le già esistenti fragilità del sistema sanitario, rendendo evidente la necessità di affrontare problemi strutturali con urgenza.

Le carenze in termini di risorse e organizzazione sono state il fulcro del dibattito, sottolineando come l’incremento esponenziale della domanda di servizi sanitari stia mettendo in crisi l’intero sistema. Questo incremento non si è manifestato solo a livello numerico, ma si è tradotto in disservizi che colpiscono direttamente i cittadini. Le lunghe attese nei Pronto Soccorso, le difficoltà nel trovare un medico di famiglia e le liste d’attesa per visite specialistiche che si allungano fino a sei mesi sono problematiche ormai diffuse. Queste inefficienze colpiscono particolarmente le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani e coloro che soffrono di malattie croniche.

Secondo i sondaggi, la qualità della sanità è attualmente la priorità principale per il 70% della popolazione italiana, superando altre questioni importanti come l’occupazione e la sicurezza. Questa pressione evidenzia la necessità di una riforma del sistema sanitario che sia in grado di garantire un accesso equo e tempestivo alle cure per tutti.

interventi dei professionisti e proposte di miglioramento

Durante il convegno, diversi esperti di settore hanno offerto il loro contributo per analizzare le criticità del SSN e proporre soluzioni concrete. Tra questi, Marcello Bozzi e Michele Caporossi hanno presentato idee innovative per affrontare le sfide attuali. Bozzi, in qualità di Vice Presidente dell’Ordine Provinciale degli Infermieri Ancona-Marche, ha posto l’accento sulla necessità di un miglioramento organizzativo e gestionale per ridurre le inefficienze.

Caporossi, invece, ha discusso l’importanza di centralizzare il controllo delle liste d’attesa attraverso l’adozione di tecnologie avanzate. Ha suggerito l’uso di strumenti di monitoraggio più efficaci che possano ottimizzare il flusso di domanda e offerta di servizi sanitari. Queste innovazioni tecnologiche potrebbero contribuire significativamente a ridurre sia i tempi di attesa sia gli sprechi di risorse, garantendo un miglior servizio al paziente.

Altri interventi degni di nota sono stati quelli di Italo Paolini, Segretario Regionale della Società Italiana di Medicina Generale Marche, e Maria Luisa Quaglieri, Direttore dell’Istituto Oncologico Marchigiano. Entrambi hanno fornito spunti preziosi su come migliorare il sistema sanitario attuale, ponendo l’accento su approcci sinergici e collaborativi tra i diversi attori coinvolti nella sanità pubblica.

ruolo delle tecnologie e collaborazione per un sistema sanitario efficiente

L’incontro ha sottolineato il ruolo cruciale che l’innovazione tecnologica può giocare nel migliorare l’efficienza del SSN. Caporossi ha evidenziato come l’adozione di strumenti di intelligenza artificiale possa ottimizzare la gestione dei processi sanitari in tempo reale, riducendo di conseguenza i tempi di attesa per i pazienti.

Un altro punto essenziale emerso è quello della collaborazione tra Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta. Questa cooperazione è stata presentata come una strategia chiave per rispondere in modo integrato e coordinato alle esigenze sanitarie della popolazione. Tale sinergia, unita all’impiego di tecnologie innovative, può rappresentare una soluzione efficace alle criticità attuali del sistema sanitario.

L’approccio integrato proposto durante il convegno ha messo in luce come l’unione tra competenze locali e progressi tecnologici possa facilitare un accesso equo e rapido alle cure, fornendo una risposta concreta alle difficoltà che il SSN deve affrontare. Il dibattito ha generato un consenso unanime sull’importanza di un impegno condiviso tra istituzioni, professionisti e cittadini per garantire un futuro più sostenibile e accessibile per la sanità pubblica in Italia.

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