A Pescara una mostra svela l’abruzzo storico attraverso gli scatti inediti di de antonis

Il Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara inaugura un’importante mostra fotografica che esplora la storia locale attraverso l’arte visiva. Gli scatti inediti di Pasquale De Antonis, fotografo di fama, offrono un viaggio straordinario nella Pescara degli anni Trenta e Quaranta. Curata da Mariano Cipollini, questa esposizione si inserisce in un progetto di valorizzazione del patrimonio storico del museo, grazie all’impegno della Fondazione Genti d’Abruzzo.

l’eredità fotografica di pietro barberini

Alla base della mostra vi è una straordinaria collezione donata da Pietro Barberini, un imprenditore che ha deciso di rendere pubblico questo tesoro di immagini storiche. Le 1128 fotografie, scattate da De Antonis tra gli anni Venti e Cinquanta, sono oggi custodite al Museo delle Genti d’Abruzzo grazie all’Associazione Astra. Queste opere, dopo un lungo lavoro di ricatalogazione e aggiornamento delle schede storiche, offrono una nuova prospettiva sulla vita abruzzese del tempo.

Il progetto di catalogazione ha portato alla ribalta opere meno conosciute di De Antonis, svelando dettagli della vita quotidiana della provincia abruzzese. Mariano Cipollini, curatore dell’esposizione, ha focalizzato l’attenzione su questi lavori nascosti, restituendoli alla memoria collettiva. I visitatori possono così scoprire una Pescara d’altri tempi, un ritorno al passato che sottolinea l’importanza del patrimonio fotografico locale.

temi e narrazioni della mostra

La mostra si compone di 75 stampe originali e 20 ingrandimenti, tutti incentrati sulla città di Pescara. Il percorso espositivo esplora diversi temi cruciali, come la vita sul porto, la bellezza del litorale e le celebrazioni delle processioni di San Cetteo e del Venerdì Santo. Ogni immagine non è solo una testimonianza storica, ma un racconto di come la società pescarese si sia evoluta e adattata nel tempo.

Le fotografie di De Antonis offrono una finestra sull’essenza dell’epoca, catturando momenti di vita comune e celebrando le tradizioni locali. La mostra rappresenta un omaggio al fotografo e al patrimonio culturale abruzzese, stimolando il pubblico a riscoprire le proprie radici e storie attraverso l’arte visiva.

un tributo a pasquale de antonis

Secondo Letizia Lizza, direttrice della Fondazione Genti d’Abruzzo, la mostra è un viaggio nella memoria della città, capace di celebrarne la vita quotidiana oltre ai momenti speciali. L’intensità e la qualità delle immagini di De Antonis riflettono la sua ricerca profonda, immortalando tradizioni popolari e realtà distintive dell’Abruzzo.

Luigi Di Alberti, presidente della Fondazione, ha sottolineato l’importanza di preservare e diffondere questo patrimonio culturale. L’esposizione non solo rende omaggio a De Antonis, ma permette agli abruzzesi di scoprire una parte nascosta della sua opera. L’invito è di esplorare questi tesori fotografici che raccontano un’epoca passata ma sempre attuale nella sua essenza.

La mostra resterà aperta fino al 4 maggio, offrendo un’opportunità irripetibile per avvicinarsi alla storia attraverso l’arte della fotografia. Un viaggio nel tempo che invita a osservare il passato di Pescara attraverso l’obiettivo di uno dei suoi più illustri fotografi.

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