Il florovivaismo in Italia cresce: superati i 3,25 miliardi di euro nel 2024
Nel corso del 2024, il settore florovivaistico italiano ha registrato una crescita significativa, superando i 3,25 miliardi di euro in valore di produzione. Questo incremento delinea un’evoluzione positiva rispetto all’anno precedente, con una crescita dell’8% rispetto al 2023. Questi dati emergono dal primo rapporto realizzato da Myplant, Coldiretti e Assofloro, in collaborazione con il Centro Studi Divulga e l’Istituto Ixè, presentato durante la fiera Myplant & Garden, un punto di riferimento per i professionisti del settore.
dinamiche del mercato florovivaistico italiano
Il settore florovivaistico italiano si afferma sempre di più come una colonna portante dell’agricoltura nazionale, incidendo per l’8% sulle produzioni vegetali complessive e per il 5,3% sull’intero comparto agricolo. Secondo l’ultimo censimento agricolo, circa 19mila imprese operano in questo settore. Di queste, 9.356 si occupano di vivaismo, mentre 11.855 sono dedite alla produzione di piante e fiori. La realtà delle aziende è piuttosto variegata: il 60,4% ha un fatturato inferiore ai 100.000 euro, mentre un 10% delle imprese più strutturate, soprattutto nel campo del vivaismo, supera i 500.000 euro di ricavi annui.
Dal punto di vista della superficie destinata al settore, i dati Eurostat del 2023 indicano che l’Unione Europea dispone di 198 mila ettari dedicati al florovivaismo. L’Italia, detenendo circa il 15% di questa superficie con 29.780 ettari, si posiziona tra i protagonisti del mercato europeo, assumendo un ruolo cruciale nel contesto continentale.
le regioni italiane al vertice della produzione
A livello regionale, la Toscana emerge con forza con un valore di produzione vicino al miliardo di euro, pari a oltre il 30% del mercato nazionale. La Liguria segue con una produzione valutata a 446 milioni di euro, che rappresentano il 14,2% del totale nazionale. Anche regioni come la Sicilia, con 302 milioni di euro, e la Lombardia con 277 milioni di euro, si confermano tra le più influenti nel florovivaismo.
Queste regioni non solo contribuiscono in modo significativo all’economia locale, ma sono anche portatrici di tradizioni agricole radicate e di un patrimonio culturale e paesaggistico di alto valore. Oltre all’aspetto economico, il florovivaismo in tali aree arricchisce la biodiversità e la sostenibilità ambientale, rispondendo a esigenze sempre più rilevanti nel contesto odierno di aumento della consapevolezza ecologica.
trend e proiezioni del florovivaismo nell’unione europea
Il settore florovivaistico a livello europeo mostra segnali di salute con stime per il 2024 che indicano un valore complessivo di 24,5 miliardi di euro, registrando un incremento dell’1% rispetto all’anno precedente e un aumento dell’8% rispetto a cinque anni fa. L’Italia, con i suoi quasi 3,3 miliardi di euro, è la terza nazione in questa classifica, superata solo da Paesi Bassi e Spagna. Questa posizione testimonia la qualità dei prodotti italiani, oltre alla vasta domanda di piante e fiori sia nel mercato interno sia internazionale.
Le prospettive per il futuro del florovivaismo italiano si mostrano promettenti, sostenute dal crescente interesse verso l’ambiente verde non solo in giardini privati, ma anche in spazi pubblici e commerciali, dove l’estetica del verde è un fattore determinante. L’aumentata coscienza ecologica e la spinta verso la sostenibilità apriranno ulteriori opportunità di crescita, garantendo un futuro positivo per questo vitale comparto dell’agricoltura italiana.
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