la tradizione del venerdì santo in abruzzo rivive al teatro maria caniglia di sulmona
Il Sabato Santo, il 19 aprile, il Teatro Maria Caniglia di Sulmona diventa il palcoscenico privilegiato per una serata dedicata alla tradizione musicale e sacra dell’Abruzzo. Un evento imperdibile che unisce musica, cultura e spiritualità, organizzato dall’Associazione Culturale “La Fortezza di Maja” grazie al supporto del Comune di Sulmona e della Fondazione Carispaq dell’Aquila.
un tuffo nei canti tradizionali del venerdì santo
Alle 17:00 prenderà il via una celebrazione musicale unica nel suo genere, sotto la guida esperta di Pasquale Di Giannantonio, un affermato etnomusicologo della regione. L’ambizioso progetto, concepito da Gildo Di Marco, punta a offrire al pubblico un’esplorazione delle sonorità tipiche del Venerdì Santo. Questa manifestazione non è soltanto un concerto, ma un viaggio indietro nel tempo per far riscoprire le antiche radici culturali e spirituali abruzzesi. Attraverso i canti sacri e i rituali che caratterizzano la Settimana Santa, i partecipanti avranno modo di riaffermare e ravvivare il legame con la propria eredità spirituale e culturale.
i protagonisti della serata
La manifestazione vedrà la partecipazione di vari gruppi musicali, ognuno con un ruolo specifico nel dipingere un affresco musicale della tradizione abruzzese. Ad aprire la serata sarà la Banda ACMI – Associazione Circolo Musicale Introdacqua, seguita da formazioni locali come le Cantrici del Venerdì Santo di Cansano e il Coro del Venerdì Santo di Popoli Terme, sotto la direzione del Maestro Nestore Pizzoferrato. Una nota di prestigio sarà aggiunta dall’esibizione del Coro dell’Arciconfraternita della SS. Trinità di Sulmona, diretto da Alessandro Sabatini con l’assistenza di Mirko Caruso. Questi artisti contribuiscono con varietà stilistiche e interpretative che promettono di arricchire e diversificare l’esperienza musicale di chi parteciperà, creando un’aura di devozione che va oltre la semplice fruizione dei brani.
oltre la musica: un viaggio culturale
Oltre alla musica, la serata prevede una serie di interventi che arricchiranno il contesto storico e culturale dell’evento. I partecipanti potranno beneficiare di racconti e narrazioni storiche supportate da materiali audiovisivi che esploreranno i riti confraternali tradizionali di Celano e Pratola Peligna, oltre ad altre rappresentazioni sacre di Sulmona. Esperti come l’archivista Roberto Carrozzo e il musicologo Valter Matticoli offriranno contributi significativi per comprendere appieno la rilevanza storica e culturale di queste tradizioni. La narrazione sarà ulteriormente vivacizzata dall’attore Francesco Tirimacco, che darà voce a testi tratti dall’“Officium quarti militis” e dal libro “Le sette parole dell’agonia di nostro signor Gesù Cristo”, opera del poeta Filippo Catenazzi, intessendo un racconto che avvince e coinvolge.
come partecipare: dettagli pratici per assistere all’evento
I biglietti per la serata sono acquistabili presso l’Ufficio Informazioni Turistiche situato nel Palazzo dell’Annunziata a Sulmona. I prezzi variano a seconda del settore: € 10 per platea e primo ordine di palchi, € 8 per il secondo ordine e € 5 per il terzo ordine. Sono previste tariffe ridotte a € 5 per i minori di 18 anni. Inoltre, il botteghino del teatro aprirà un’ora prima dell’evento, offrendo un’ulteriore opportunità di acquisto. Per ulteriori informazioni, il sito dell’Associazione La Fortezza di Maja offre tutte le indicazioni necessarie riguardo l’evento. La città di Sulmona si prepara così a celebrare la Pasqua con una manifestazione che rappresenta un punto di incontro tra passato e presente, offrendo a residenti e visitatori un’occasione di riflessione e di scoperta delle tradizioni locali.
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