Roadshow “che squadra!”: inclusione e diversità protagoniste al liceo galileo galilei di catania
Il roadshow “Che Squadra!”, promosso dal gruppo Lactalis in collaborazione con l’organizzazione no-profit Insuperabili, ha fatto tappa a Catania presso il Liceo Scientifico Galileo Galilei. Questo evento si inserisce in un più ampio progetto volto a sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori italiane sui temi cruciali dell’inclusione e della diversità. L’iniziativa si propone di offrire un contributo al cambiamento culturale, favorendo la comprensione e l’integrazione delle persone con disabilità attraverso il potere del calcio.
l’importanza della sensibilizzazione nell’ambiente scolastico
Il progetto DISrACTIVE, parte integrante dell’iniziativa “Che Squadra!”, mira a promuovere un cambiamento culturale significativo all’interno delle scuole superiori italiane. L’incontro al Liceo Scientifico Galileo Galilei rappresenta un tassello fondamentale di questa missione. Il focus principale della giornata è stato quello di far riflettere gli studenti, di età compresa tra 16 e 17 anni, su concetti come inclusione, diversità e il valore intrinseco della cooperazione.
Durante l’evento, gli studenti hanno partecipato ad attività formative e ludiche. Nella prima parte della giornata, sono stati coinvolti in una lezione teorica dedicata a esplorare il significato e l’importanza della diversità e dell’inclusione. Questo approccio teorico è stato successivamente applicato in una situazione pratica: una partita di calcio che ha visto gli studenti giocare a fianco degli atleti di Insuperabili. Questa esperienza ha fornito un’opportunità unica di interazione, abbattendo le barriere e promuovendo comprensione reciproca.
promuovere il cambiamento attraverso partnership significative
I coach Andrea Anzaldi ed Elisa Zocco sono stati al timone dell’iniziativa a Catania, affiancati da sei atleti di Insuperabili. La presenza di Insuperabili in Sicilia, con sedi attive a Modica, Floridia e Siracusa, sottolinea l’importanza di iniziative che utilizzano lo sport come veicolo per l’inclusione. L’organizzazione coinvolge oltre 70 atleti in eventi che mirano a evidenziare il potenziale di ogni individuo.
La collaborazione tra Lactalis e Insuperabili riflette un impegno più ampio per favorire la coesione sociale nelle scuole. Al centro di questo sforzo, vi sono quattro valori fondamentali: lealtà, semplicità, ambizione e collaborazione. Questi principi guidano non solo l’interazione tra gli studenti, ma anche l’approccio educativo olistico che mira a rendere l’ambiente scolastico un luogo in cui viene valorizzato il supporto reciproco.
voci dalla comunità scolastica e dagli organizzatori
Vittorio Fiore, Direttore della Comunicazione e della Sostenibilità di Lactalis Italia, ha sottolineato la rilevanza del coinvolgimento in iniziative locali. Secondo Fiore, supportare progetti come “Che Squadra!” rappresenta un modo efficace per educare le nuove generazioni sui benefici derivanti dal riconoscimento e dalla valorizzazione delle potenzialità individuali, al di là delle differenze.
Davide Leonardi, Presidente di Insuperabili, ha ribadito che l’inclusione sociale è una priorità ineludibile. Collaborare con i giovani è essenziale per diffondere valori positivi, sfidando gli stereotipi e promuovendo un mondo in cui la diversità sia considerata un valore fondante della società.
Elisa Rubino, insegnante del Liceo Scientifico Galileo Galilei, ha messo in evidenza l’importanza di esperienze pratiche per gli studenti. Ha osservato come “queste interazioni permettono ai giovani di vivere e comprendere l’inclusione in modo tangibile,” dimostrando il potere dello sport come strumento per superare le barriere sociali.
il ruolo dell’educazione nella costruzione di una società inclusiva
L’iniziativa del roadshow “Che Squadra!” organizzata da Lactalis e Insuperabili rimarca il continuo impegno delle due realtà nell’affrontare le sfide dell’inclusione sociale per le persone con disabilità. Oltre a eventi come quello di Catania, il progetto prevede un impegno a lungo termine volto a trasformare la percezione della disabilità all’interno della società.
Nella primavera del 2024, il roadshow aveva già coinvolto più di 350 studenti e 20 insegnanti in cinque istituti scolastici diversi, estendendo il suo impatto a città come Parma, Bergamo, Mondragone e Reggio Emilia. “Che Squadra!” rappresenta così un passo importante verso una comunità in cui la diversità è percepita non come un ostacolo, ma come un’opportunità per arricchire il tessuto sociale.
Educare le generazioni future a questa visione di accettazione e inclusione è cruciale per costruire una società inclusiva, in cui ogni individuo abbia la possibilità di esprimersi pienamente e contribuire positivamente, superando le barriere culturali e normative che spesso isolano le persone con disabilità.
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