Un ponte letterario tra Italia e Nord America: il tour di “And there were red geraniums everywhere”

Il libro “E c’erano gerani rossi dappertutto“, che esplora le esperienze delle donne italiane emigrate in Nord America, sta facendo il suo debutto oltreoceano con una traduzione inglese. Intitolato “And there were red geraniums everywhere“, questo volume offre una raccolta unica di storie e saggi, curata dalle italiane Valentina Di Cesare e Michela Valmori. Iniziato in Italia con presentazioni a Milano e Roma, il tour si estende ora agli Stati Uniti e al Canada, cercando di ampliare il dialogo culturale tra le due sponde dell’Atlantico.

la genesi del progetto editoriale

Il libro è stato pubblicato da Radici Edizioni, una piccola ma influente casa editrice italiana, fortemente focalizzata sulla promozione di voci uniche e nuovi orizzonti culturali. Gianluca Salustri, direttore editoriale, ha manifestato un forte orgoglio per questo progetto, descrivendolo come un ponte culturale tra l’Italia e il Nord America. Radici Edizioni, attraverso questo lavoro, non solo mette in evidenza la diaspora italiana ma riflette anche sulle identità culturali e sull’integrazione attraverso importanti storie femminili.

Il tour di presentazione del libro ha preso il via in grandi metropoli statunitensi come New York e Boston. La tappa newyorkese si è tenuta presso Casa Italiana Zerilli-Marimò, mentre Boston ha accolto l’evento nella libreria “I AM Book Boston”, un luogo simbolico per l’emigrazione italiana situato nel North End. Il prossimo appuntamento sarà a Toronto, nell’ambito del ‘Librissimi‘ Italian Book Festival, fornendo un’altra occasione per discutere e celebrare il contributo delle donne italiane agli sviluppi socioculturali in Nord America.

protagoniste e voci del libro

Il libro raccoglie le esperienze di sedici autrici italiane che vivono in Nord America. Tra questi nomi spiccano Marianne Leone e Loretta D’Orsogna. Marianne Leone, conosciuta per la sua carriera come attrice, è nota soprattutto per il suo ruolo nella celebre serie “I Soprano“. Con origine familiare a Sulmona, ha collaborato con giganti del cinema come Martin Scorsese e David O. Russell. Suo marito, Chris Cooper, è a sua volta un attore premiato con un Oscar.

Loretta D’Orsogna, un’architetta nata da genitori originari di Chieti, con un dottorato in Urbanistica, offre una prospettiva unica sulle questioni culturali e urbane. Attraverso la sua penna, le tematiche dei quartieri multietnici e dell’identità prendono vita, con contributi che esplorano gli intricati aspetti dell’identità culturale, arricchiti dalla varietà delle sue esperienze.

Queste autrici, insieme ad altre provenienti da regioni come Lazio, Campania e Sicilia, forniscono un assortimento di prospettive che dipinge un quadro dettagliato e diversificato della comunità italoamericana. Le loro storie offrono una riflessione profonda sui temi dell’emigrazione e dell’identità, fornendo una piattaforma espressiva per voci talvolta trascurate nella narrativa prevalente.

il significato dell’emigrazione femminile

“E c’erano gerani rossi dappertutto” approfondisce tematiche legate all’esperienza dell’emigrazione femminile, un argomento raramente esplorato nella letteratura italiana corrente. La prospettiva offerta dalle autrici illumina il contributo delle donne nelle dinamiche migratorie, rivelando sogni, sfide e conquiste di coloro che hanno osato cercare una vita migliore oltre oceano mantenendo saldi legami con la cultura d’origine.

Attraverso una narrazione che mescola elementi di narrativa e saggio, le autrici raccontano storie personali che risuonano con esperienze collettive di comunità. Questi racconti analizzano questioni di appartenenza e integrazione, arricchendo non solo la letteratura italiana ma contribuendo a una più ampia comprensione del tessuto sociale italoamericano. Questo libro serve come un forte mezzo per condividere le vite di coloro che, vivendo lontano, continuano a custodire le proprie radici, offrendo una narrazione arricchita del contributo femminile nella storia della migrazione italiana.

Nel contesto di questo progetto, il tour di presentazioni non è solo una celebrazione dal vivo del libro, ma un’opportunità per ampliare il dialogo su tematiche di importanza cruciale. Con un focus su episodi e vissuti talvolta trascurati, il libro riesce a tessere una connessione tra spazi culturali geograficamente distanti, ma legati da esperienze comuni e aspirazioni condivise.

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