A Milano sgominata banda di ladri di pneumatici: arresti e recupero refurtiva

Un’ondata di crimini legata ai furti di pneumatici e cerchioni in lega ha scosso Milano negli ultimi tempi, culminando nell’arresto di due sospetti. Gli uomini, bloccati dagli agenti della Polizia di Stato della Squadra Investigativa del Commissariato Greco Turro, sono ritenuti responsabili di una serie di furti ben pianificati. L’azione della polizia ha portato al recupero di undici treni di gomme rubate, mettendo in risalto un problema crescente nella zona.

l’avvio delle indagini e i primi sospetti

L’intervento della polizia ha avuto inizio il 31 marzo, in seguito a sette denunce di furto presentate da cittadini vittime del furto dei propri pneumatici. Questo ha sollecitato una risposta rapida, concentrando l’attenzione su una specifica area di Milano dove si erano verificati gli incidenti. Durante le investigazioni, gli agenti hanno individuato un’auto scura, sospettata di essere usata per compiere i crimini. La stessa vettura è stata vista allontanarsi da una delle zone colpite più di recente.

Per localizzare i criminali, la polizia ha esaminato le strutture ricettive nei dintorni, individuando i due individui in un bed and breakfast. Le indagini hanno rivelato che entrambi, trentenni originari della provincia di Foggia, avevano precedenti penali. L’auto utilizzata dai sospetti era stata modificata per il trasporto di materiale voluminoso, eliminando i sedili posteriori, dettaglio che ha destato l’attenzione degli investigatori.

strumenti e metodi utilizzati per i furti

Nel corso delle perquisizioni effettuate dopo il fermo, la polizia ha scoperto un assortimento di strumenti idonei a perpetrare i furti. Tra questi vi erano chiavi a croce per lo smontaggio delle ruote, walkie talkie per le comunicazioni, piccoli martinetti per sollevare le auto, e dispositivi specializzati per svitare bulloni con serrature di sicurezza. La presenza di questi attrezzi ha indicato chiaramente un alto livello di premeditazione e professionalità da parte dei ladri.

Le prove trovate nei telefoni cellulari dei sospetti, inclusi numerosi scatti di cerchi per gomme di svariate marche, hanno fornito ulteriore conferma dei loro misfatti. Molte immagini corrispondevano a merce rubata. Una foto in particolare, che ritraeva un box auto situato in viale De Marchi, è risultata cruciale. Le autorità hanno potuto collegare il box al sospetto trentaseienne, dove successivamente sono stati trovati i pneumatici sottratti.

il modus operandi dei criminali e azioni di contrasto

I ladri operavano con un’efficienza disarmante, riuscendo a smontare i pneumatici delle vetture nel giro di due minuti e mezzo, usando ceppi di legno per sostenere temporaneamente i freni. Successivamente, caricavano rapidamente gli pneumatici rubati sulla loro macchina per poi dirigersi verso il prossimo obiettivo. Questo stile operativo, caratterizzato da velocità e precisione, ha reso la loro cattura una priorità per le forze dell’ordine, considerando il rischio e il disagio causato ai residenti.

Gli episodi di furto hanno fatto emergere criticità legate non solo alla sicurezza stradale degli automobilisti colpiti, ma anche alla necessità di implementare misure di sorveglianza più robuste nelle aree più esposte a tali reati. Gli arresti dei due individui rappresentano una vittoria significativa per le forze di polizia, contribuendo a ridurre un fenomeno che era diventato una fonte di grande preoccupazione per i milanesi. Le indagini sono tuttora in corso per accertare se i fermati facciano parte di un’organizzazione criminale più vasta dedita ai furti su commissione.

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