milano saluta un fuorisalone da record: arte, innovazione e partecipazione senza precedenti

Il Fuorisalone di Milano, evento collaterale del prestigioso Salone del Mobile, si è concluso lasciando un segno indelebile in città con oltre mille tra mostre, presentazioni e installazioni artistiche. Questo appuntamento annuale ha visto una partecipazione eccezionale, con numeri che superano quelli delle edizioni precedenti, sottolineando l’attrattiva crescente dell’evento nel panorama culturale internazionale.

l’università statale di milano: il cuore dell’innovazione

Milano ha vissuto giornate vibranti di creatività e dialogo, e l’Università Statale ha svolto un ruolo centrale in questo fermento culturale, ospitando la mostra “Interni Cre-Action“. Qui, i visitatori hanno potuto immergersi in installazioni che affrontavano temi di grande attualità, esplorando nuove idee e stimolando il dibattito. Nonostante alcune polemiche, tra cui le proteste di gruppi attivisti che hanno portato alla cancellazione di eventi programmati da Amazon, l’affluenza è stata straordinaria. Si contano 250 mila visitatori, diecimila in più rispetto all’anno precedente, confermando l’attrattiva di questo polo culturale.

Il successo della Statale è legato anche all’eco generata dalle opere esposte, che hanno saputo combinare provocazione e riflessione. Un esempio emblematico è “War Flags“, l’installazione di Philippe Starck allestita nell’orto botanico di Brera, che ha affrontato il tema della guerra in modo potente, attirando un folto pubblico. Anche la Casa Audi ha visto crescere il numero dei visitatori a 150 mila, segnando un incremento significativo rispetto alle edizioni passate.

un programma ricco di installazioni e sorprese

Il Fuorisalone non si è limitato a mostrare opere d’arte, ma ha offerto ai visitatori un’esperienza immersiva che ha invaso letteralmente le strade di Milano. Non solo le installazioni erano visivamente impressionanti, ma anche accessibili, come nel caso della mostra di Interni, che rimarrà aperta fino al 17 aprile, offrendo un prolungamento dell’esperienza. Nel giorno di chiusura, “The Gift” ha salutato i visitatori con un delizioso omaggio: fiori raccolti tra 1.400 piantine disposte nel cortile d’Onore, un gesto simbolico che ha sottolineato la connessione tra arte e natura.

Il centro di Milano è stato il fulcro di un’affluenza che ha quasi travolto la città, con visitatori attratti dalle installazioni spettacolari che hanno portato a lunghe code. Tuttavia, non ovunque è stato un successo senza precedenti. L’area di Tortona, tradizionalmente un punto focale del Fuorisalone, ha registrato un calo di visitatori, influenzato dalla diversità dell’offerta artistica distribuita nelle varie zone della città. A Varedo, in provincia di Monza, l’evento Alcova ha invece scelto di limitare le visite a prenotazione obbligatoria, gestendo così il flusso di appassionati in maniera ordinata e riducendo le attese con un biglietto di ingresso di 25 euro.

i fuorisalone awards 2025: riconoscimenti all’eccellenza creativa

A completare l’evento, i Fuorisalone Awards 2025 hanno celebrato l’eccellenza nel design e nell’innovazione. Fra i premiati spicca il nome di Marc-Antoine Barrois, che ha vinto il riconoscimento per la migliore installazione grazie al suo profumo “Aldebaran“, curato da Antoine Bouillot e accolto con entusiastici consensi nella Sala dei Tessuti in via San Gregorio. Inoltre, il progetto “Muji Muji 5.5” ha ricevuto una menzione speciale per la sostenibilità nel suggestivo giardino Pippa Bacca di Brera.

Nel settore della Tecnologia, Google è stato premiato con “Making the Invisible Visible“, una proposta espositiva presso il Garage 21 di via Archimede che ha saputo stupire per la sua originalità e avanguardia. Anche la categoria Comunicazione ha trovato il suo vincitore con “Opposites United: Eclipse of Perceptions“, un festival curato da Kia al museo della Permanente che ha saputo catturare l’attenzione e stimolare il dialogo.

futuro e continuità: appuntamento al 2026

Il Fuorisalone di Milano ha rafforzato la sua posizione come evento chiave per il design e l’innovazione a livello globale. L’edizione 2025 ha fissato nuovi standard per il futuro, generando entusiasmo e aspettative elevate per l’appuntamento già annunciato del 2026, che si terrà dal 20 al 26 aprile. Di certo, Milano continuerà a giocare un ruolo cruciale come epicentro creativo e culturale, attrattiva per professionisti e appassionati di tutto il mondo.

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