La magia delle auto storiche: l’edizione 2025 della coppa d’oro della Maga Circe incanta Sabaudia
La Coppa d’Oro della Maga Circe 2025 ha regalato un’esperienza straordinaria agli appassionati di automobili d’epoca. Questo evento dedicato ai veicoli costruiti prima del 1965 ha trasformato la provincia di Latina in una passerella di modelli leggendari, coinvolgendo spettatori e partecipanti in un viaggio attraverso la storia del motorismo.
una sfilata nel cuore del territorio pontino
Le strade di Sabaudia si sono animate con l’eleganza delle automobili storiche, trasformando il percorso che si snoda fino a luoghi iconici come San Felice Circeo, Sermoneta e Fossanova in un autentico museo a cielo aperto. Quaranta equipaggi hanno partecipato a questa edizione, portando con sé non solo le loro auto, ma anche racconti e aneddoti che hanno arricchito l’esperienza del pubblico. Ammirare questi veicoli era come sfogliare un libro di storia, in cui ogni curva e rettilineo narravano le evoluzioni del design e della tecnologia automobilistica del passato. Il paesaggio suggestivo della provincia di Latina ha fatto da cornice perfetta, catturando l’attenzione di residenti e turisti affascinati dalla bellezza del territorio e dalle prodezze meccaniche in mostra.
l’impegno e il successo dell’organizzazione
Dietro l’organizzazione di un evento di così grande portata c’è il lavoro attento e coordinato di figure chiave come Enrico D’Antrassi, presidente del Circolo Latina Automoto Storiche . Egli ha sottolineato con orgoglio il livello qualitativo delle vetture esposte, un elemento che ha impressionato i presenti e ha dato lustro alla manifestazione. Ma l’organizzazione di un evento non si limita alla sola logistica; richiede capacità di coordinazione e passione. Accanto a D’Antrassi, Maurizio Cucciolla e Michele Di Mauro hanno svolto ruoli fondamentali, garantendo che ogni aspetto procedesse senza intoppi. Grazie al loro sforzo collettivo, l’evento non ha solo celebrato le glorie su quattro ruote, ma ha anche messo in risalto le bellezze e le storie nascoste del territorio pontino.
talenti in gara: i protagonisti delle classifiche
Il culmine della Coppa d’Oro della Maga Circe è stato segnato dalla cerimonia di premiazione. Tra i protagonisti della manifestazione spicca Umberto D’Aiello, che ha conquistato il primo posto alla guida di una Triumph TR3 del 1957. Al secondo posto, Matteo Fusillo e Giovanna De Petrillo con la loro Porsche 356 SC del 1959 hanno dimostrato abilità e precisione. Terzi classificati, Riccardo Aspesi e Giulia Ventimiglia, hanno gareggiato con una Lancia Appia GTE Zagato del 1961, portando a casa non solo il riconoscimento ma anche l’ammirazione del pubblico. La gara ha combinato velocità e precisione, richiedendo un perfetto equilibrio tra abilità di guida e fedeltà ai tempi previsti dal regolamento delle prove di regolarità.
il fascino tecnico delle prove di regolarità
Le prove di regolarità hanno rappresentato la sfida suprema per gli equipaggi in gara, richiedendo concentrazione e maestria nella guida. Le emozionanti sessioni su tracciati chiusi al traffico hanno messo alla prova non solo la meccanica delle auto, ma anche la capacità dei piloti di mantenere una velocità costante e rispettare i tempi al secondo. Ogni errore si traduceva in penalizzazioni, rendendo l’intera esperienza una vera e propria competizione di precisione oltre che di velocità. Questo formato ha aggiunto un ulteriore strato di eccitazione all’evento, catturando l’interesse di esperti e curiosi in un ambiente dove la passione per i motori viene vissuta in modo totale e coinvolgente.
un appuntamento di rilevanza nazionale
La rilevanza dell’evento ha attirato figure di spicco nel panorama motoristico italiano, conferendo alla Coppa d’Oro uno status nazionale. Tra le presenze illustri figuravano Costanzo Truini, consigliere federale dell’ASI, e Isabelle Piselli, delegata ASI, la cui partecipazione ha sottolineato l’importanza della manifestazione nel calendario del motorismo d’epoca. La Coppa d’Oro della Maga Circe non è solo una competizione, ma un tributo alla tradizione motoristica italiana, un’occasione per celebrare la passione e l’artigianalità che caratterizzano il settore e per valorizzare il patrimonio culturale legato alle vetture d’epoca.
Commento all'articolo