Fermato il silenzio: inaugurata una stanza d’ascolto per donne vittime di violenza
La creazione di spazi sicuri per le donne che subiscono violenza si sta dimostrando sempre più essenziale per la società moderna. La Questura di Fermo, in collaborazione con il Soroptimist International d’Italia, ha risposto a questa necessità inaugurando una stanza di ascolto dedicata alle donne vittime di violenza. Denominata “Una stanza tutta per sé”, questo ambiente è pensato per offrire un contesto sicuro, accogliente e riservato, nel quale le donne possano denunciare episodi di maltrattamento e ricevere l’assistenza necessaria.
il contesto inaugurale e le personalità coinvolte
L’inaugurazione della stanza di ascolto ha rappresentato un momento di grande importanza per la comunità locale e ha visto la partecipazione di numerose figure significative. Organizzata presso gli uffici della Squadra Mobile della Questura di Fermo, la cerimonia ha celebrato anche il decennale del Club di Fermo del Soroptimist International, un’organizzazione che da sempre si batte per i diritti delle donne e contro la violenza di genere. La presidente del Club Soroptimist Italia, Adriana Macchi, ha preso parte all’evento accanto alla presidente del club fermano Paola Viozzi.
Tra le autorità presenti, il vicario del Prefetto Alessandra Denotaristefani di Vastogirardi e il vicario del questore Ornella Lupo hanno sottolineato l’importanza di uno spazio dedicato all’ascolto delle vittime. A dimostrare il coinvolgimento istituzionale, anche il Presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi, il Sindaco Paolo Calcinaro e Maria Lina Vitturini, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, hanno espresso il loro sostegno al progetto.
dati sulla violenza di genere nel fermano
Durante la cerimonia, sono stati presentati dati preoccupanti riguardanti la violenza di genere nella provincia di Fermo. Negli ultimi mesi, infatti, si sono verificati 12 episodi di atti persecutori o stalking, alcuni dei quali hanno portato all’adozione di misure cautelari, inclusi divieti di avvicinamento e l’uso di braccialetti elettronici. In aggiunta, sono stati documentati 3 casi di violenza sessuale, tutti con responsabili identificati.
Ancora più allarmante è la statistica sui maltrattamenti domestici: 38 episodi che coinvolgono persone in relazioni di convivenza o matrimonio. Anche qui, sono state adottate diverse misure cautelari per proteggere le vittime, quali divieti di avvicinamento all’abitazione delle vittime stessi. Questi numeri testimoniano l’urgenza di servizi adeguati e immediati per le vittime di violenza, rendendo la nuova stanza d’ascolto un’esigenza quantomai attuale.
un rifugio sicuro e un supporto essenziale
La stanza “Una stanza tutta per sé” è stata progettata con l’obiettivo di offrire alle donne vittime di violenza un luogo di conforto e sicurezza per raccontare le loro esperienze e ricevere un supporto adeguato. Qui, le vittime trovano aiuto da parte di personale specializzato, in grado di gestire situazioni spesso delicate e traumatizzanti. Questo tipo di supporto è fondamentale per accompagnare le vittime nel difficile percorso di uscita dalla violenza, promuovendo al contempo la tutela della loro dignità e privacy.
La realizzazione della stanza d’ascolto rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro la violenza di genere. Non solo offre supporto pratico alle vittime, ma aiuta anche a sensibilizzare la comunità su un problema di rilevanza sociale. La collaborazione tra enti locali e organizzazioni dedite alla protezione dei diritti delle donne si rivela essenziale per affrontare efficacemente questo fenomeno complesso, migliorando le condizioni di vita delle donne della comunità fermana.
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