La lombardia al Vinitaly: un viaggio tra eccellenze vitivinicole e nuove sfide globali

L’appuntamento annuale con il Vinitaly di Verona rappresenta una vetrina unica per il settore del vino, una celebrazione delle eccellenze enologiche che ogni regione italiana è in grado di offrire. Tra le protagoniste indiscusse, la Lombardia ha colto l’occasione per mettere in risalto il suo impegno per la qualità e l’innovazione nel settore vitivinicolo. L’inaugurazione del Padiglione Lombardia è stata l’occasione ideale per evidenziare i progressi e le sfide che caratterizzano il panorama vinicolo lombardo.

un palcoscenico per le eccellenze del vino lombardo

Con uno spazio espositivo che si estende su oltre 3.000 metri quadrati, il Padiglione Lombardia è stato progettato per valorizzare le eccellenze vitivinicole della regione. Un totale di oltre 150 produttori ha partecipato all’evento, mettendo in mostra la loro produzione all’interno di un ambiente pensato per favorire il dialogo e la promozione delle numerose denominazioni vinicole lombarde. Nel suo discorso durante l’apertura del padiglione, Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste della Regione Lombardia, ha sottolineato come la regione stia proseguendo su una strada ben definita, mirata a promuovere i suoi prodotti sul mercato nazionale e internazionale.

La partecipazione congiunta di assessori come Giorgio Maione all’Ambiente e Clima, insieme ai presidenti e direttori dei vari Consorzi lombardi di tutela del vino, testimonia l’importanza attribuita alla sinergia tra istituzioni e produttori. Nonostante le attuali sfide globali, il settore si sta dimostrando resiliente e pronto a rinforzare le sue capacità competitive. Secondo Beduschi, l’investimento nella promozione della viticoltura è fondamentale, poiché rappresenta un settore di grande rilevanza economica e culturale per la Lombardia. In particolare, il recente aumento dell’interesse per i vini lombardi, soprattutto da parte del mercato canadese e degli Emirati Arabi Uniti, è un chiaro indicatore di potenziale crescita internazionale.

la lotta per la qualità contro le sfide dei dazi

Durante il Vinitaly, è stato inevitabile affrontare anche il tema dei dazi e delle barriere commerciali che influenzano il settore. La questione dei dazi è particolarmente rilevante per i produttori italiani che cercano di affermarsi sui mercati internazionali, come quello americano. Secondo Beduschi, i consumatori statunitensi stanno riconoscendo la qualità intrinseca dei vini italiani, compresi quelli lombardi, ma resta alta la responsabilità di proteggere questi prodotti dalla concorrenza sleale. Il fenomeno dell’Italian Sounding, ovvero l’imitazione dei prodotti italiani da parte di aziende straniere, rappresenta una minaccia continua. Eppure, i prodotti tipici della Lombardia, grazie alla loro unicità e alla qualità ineguagliabile, difficilmente potrebbero essere replicati altrove.

La strategia di promozione della Lombardia di fronte a queste sfide deve concentrarsi sul valorizzare quella che è la vera forza del settore: la qualità. Il riconoscimento della qualità deve diventare il fulcro su cui basare la presenza del vino lombardo sui mercati esteri, ponendo enfasi sulla superiorità rispetto ai concorrenti. L’approccio alla competizione internazionale richiede quindi una consapevolezza crescente delle proprie capacità, legata a un impegno per la protezione e la promozione dei prodotti autentici.

crescita e resilienza in un mercato in evoluzione

Nonostante il settore vitivinicolo lombardo abbia dovuto fronteggiare condizioni climatiche avverse, che hanno avuto un impatto significativo sulla produzione, i vini della regione stanno vivendo un momento di favorevole crescita delle quotazioni. Questo è un chiaro segnale del riconoscimento di qualità che questi prodotti stanno guadagnando a livello internazionale, un successo che passa anche attraverso la determinata strada dell’internazionalizzazione. Sostenuto da solidi accordi tra istituzioni locali, la camera di commercio e i consorzi vinicoli, il settore continua a guardare oltre i confini nazionali per ampliare la sua presenza.

La domanda interna per i vini lombardi rimane stabile, tuttavia sono numerose le opportunità di espansione sui mercati esteri che aspettano solo di essere sfruttate. La strategia della Lombardia è chiara: mantenere e rafforzare il focus sulla qualità, innovare per rimanere competitivi e costruire solide relazioni commerciali a livello globale. La partecipazione al Vinitaly dimostra come il settore vitivinicolo lombardo sia pronto a costruire future opportunità all’insegna della qualità, un percorso che trova la sua giusta collocazione tra le eccellenze italiane in un mercato sempre più competitivo e in rapida evoluzione.

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