Trascrizione di una conversazione reale tra dottore e allenatore
Dott: Molti dei miei pazienti non dovrebbero eseguire il Deadlift.
Trainer: Quali, dottore?
Dott: Molti sono anziani, con problemi deambulatori, fragili, deboli o soffrono di osteoporosi.
Trainer: Dottore, lascerebbe andare un suo di questi pazienti, diciamo una donna anziana a fare la spesa o comprare il cibo per i gatti in un negozio?
Dott: Certo, a patto che non sia molto lontano.
Trainer: Bene, immagini che tornando a casa la signora, arrivando davanti alla porta si ricordi di avere le chiavi in tasca. Dal punto di vista medico, le sarebbe permesso poggiare la busta a terra, prendere le chiavi dalla tasca, raccogliere a questo punto la busta ed entrare?
Dott: Certo, sono attività essenziali.
Trainer: Dal mio punto di vista l’unica differenza tra noi due è che io voglio mostrarle come eseguire questa “attività essenziale” in modo sicuro, mentre lei no.
Dott: Ho capito dove vuole arrivare. La sua argomentazione è ragionevole.
Trainer: Bene, ora abbiamo giusto scalfito la superficie.
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Clinica dell’HealthLIft.
L’ Healthlift (Deadlift), come lo squat, è un movimento funzionale essenziale. Meglio chiamarlo così!
Che il vostro obiettivo sia riabilitare la propria schiena, mantenere l’indipendenza anche in età avanzata, aumentare la performance o accelerare il metabolismo questo esercizio può esservi utile. L’Healthlift essendo un modo per raccogliere le cose, ha la stessa funzionalità di azioni come stare in piedi, saltare, correre o lanciare ed è uno strumento utile per il miglioramento delle abilità fisiche generali.
Tecnica dell’Healthlift.
- Partenza da terra.
- Posizione, ampiezza del bacino e larghezza delle spalle. Spalle leggermente avanti alla barra.
- Peso sui talloni.
- Curva lombare mantenuta.
- Barra sempre in contatto dai stanchi sino alle gambe.
- Braccia ferme e dritte.
- Presa al di fuori delle ginocchia.
- Attivazione del dorso dei tricipiti e degli addominali.
Biomeccanica dell’Healthlift.
- Fase di spinta. Spingere attraverso i talloni
- Fase di salita. Stendere le gambe, mentre le anche e le spalle si sollevano mantenendo lo stesso angolo. Una volta che la barra oltrepassa le gambe il bacino si apre e le ginocchia sono dritte
- Fase di discesa. Spingere le anche all indietro e le spalle leggermente in avanti, ritardare il piegamento del ginocchio
Consigli e sviluppo.
- Eseguire l’healtlift almeno 1 volta a settimana, con poco meno del peso Max. (%RM), e se possibile inserirlo nella programmazione anche in un’altra giornata settimanale dove si prova la tecnica (carico basso, poche ripetizioni).
- Lo sviluppo principale dell’esercizio prevede il sollevamento del proprio peso, del doppio del proprio peso, del triplo del proprio peso, i parametri sono principiante, intermedio ed avanzato.
Sperimentate regolarmente prese miste (parallele e in fase o miste).
A breve il secondo articolo sulla progressione tecnica e sviluppo del Deadlif.
Passo e chiudo.
Sign. http://www.escperformance.eu/
Pagina FB: https://www.facebook.com/Performance-Team-ESC-Extreme-Strength-Conditioning-821398421291759/?ref=hl
Strength and Conditioning specialist. Trainer Alessandro Pucino